Cultura e tempo libero - 19 ottobre 2022, 16:55

In sala il nuovo film con l'astigiano Fabrizio Rizzolo. 'Il violinista' in anteprima a Verbania il 4 novembre

Protagonista Edoardo Romano dei Trettrè. Rizzolo nei panni del critico musicale Ottavio Malatesta, personaggio burbero ma fragile

Alcune foto dal set del film "Il violinista"

È pronto ad essere distribuito nelle sale il film "Il violinista" con la regia di Mirko Zullo, tratto dal racconto "Il violinista di piazza Mercato" di Alessandro Chiello.

Le riprese, da inizio anno, a Verbania nelle sue splendide location tra cui il teatro "Il maggiore che ospiterà l'anteprima nazionale, venerdì 4 novembre alle 21.

Il misterioso violinista è Edoardo Romano dei Trettré e, nei panni del critico musicale Ottavio Malatesta c'è l'astigiano Fabrizio Rizzolo.

Malatesta vive nella tranquillità dei  borghi del Verbano Cusio Ossola tra laghi e montagne, dopo la separazione dalla moglie.

Per recuperare una parte di se stesso vuole recuperare il rapporto con la donna. L'incontro con il violinista però lo costringerà ad un altro viaggio dentro di sé. "Il violinista - spiega Rizzolo - compare improvvisamente nella piazza del paese e inizia a suonare. Un personaggio incredibile e misterioso. Io, Ottavio Malatesta, sono un critico musicale che rimarrà affascinato dal violinista. Dopo aver scritto per il Times e molto 'temuto' nell'ambiente, non vuole farsi sfuggire questo personaggio supremo. Si sveleranno poi interessi personali verso la musica. Cosa cercherà di ottenere? Il critico è molto complicato e voglio dargli un po' di me". 

Bacchettone e anche un po' aggressivo, si rivela un personaggio fragile, ma non vi sveliamo troppo.

Oltre a Edoardo Romano in scena anche Davide Mengacci, Sabrina Borsotti e un'altra astigiana "per amore", Isabella Tabarini, moglie di Rizzolo che con lui firma anche la sceneggiatura.

La trama

Un anziano violinista, silenzioso e solitario, si trasferisce in uno sperduto paese di una piccola provincia italiana.
 Qui, ogni primo venerdì del mese alle 10.15 in punto, siede al centro della piazza principale e si esibisce. 
Nessuno sa chi sia e perché sia lì, nemmeno Don Andrea, il parroco del paese, l’unico con cui sembra concedersi poche e fugaci parole.
Ma il passato del violinista inizia a stuzzicare la curiosità di Ottavio Malatesta, famoso critico musicale da poco trasferitosi in paese. 
Così come stuzzica Elisa, giovane cameriera che lavora nel bar principale di quella piazza. Lei sembra essere l’unica persona che il violinista voglia avvicinare con sincerità. L’incontro fra i due non è però casuale e le ombre del passato, strada facendo, tornano ad oscurare la quiete delle loro quotidianità, fino a svelare del tutto i terribili segreti che legano il violinista a quel luogo.
La proiezione pubblica, in anteprima nazionale, è organizzata in collaborazione con il Teatro Maggiore e con il Comune di Verbania.