Eventi - 10 settembre 2022, 18:35

Inaugurato il Festival delle Sagre in piazza Alfieri. Rasero: "Era doveroso ripartire. Torneremo presto ai numeri di un tempo, ma quest'anno nulla era scontato" (FOTO E VIDEO)

Sacco: "Nessun tono minore, qui ognuno fa la sua parte e sarà un Festival bellissimo". Tutto quello che c'è da sapere su questa due giorni di festa

Foto di Merfephoto

Momento inaugurale questa sera per il Festival delle Sagre, che quest'anno ha scelto piazza Alfieri come quartier generale.

13 le pro loco aderenti alla storica manifestazione cuore del Settembre Astigiano insieme alla Douja d'Or (inaugurata ieri e aperta fino al 18 settembre).

L'apertura delle casette oggi fino 23.30 (24 per la somministrazione di dolci) e per l’intera giornata di domani. 

L'evento è organizzato dal Comune di Asti, con la collaborazione dell’Azienda speciale della Camera di commercio di Asti-Alessandria, della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti e dell’Unpli-Unione Nazionale Pro Loco d'Italia. 

I punti di soccorso sono stati allestiti sotto il palazzo della Provincia.

Tono minore?

"Il nostro festival delle Sagre non riempiva la città da tre anni - ha detto il sindaco Maurizio Rasero - era indispensabile ripartire. Senza Sagre gli astigiani non avrebbero potuto vivere pienamente il Settembre Astigiano. Ci sono 13 pro loco e dopo quanto successo in questi ultimi anni è un grande successo essere ripartiti. L'obiettivo è arrivare il prima possibile al numero 42, come l'edizione pre Covid. Il Comune di Asti storicamente non si era mai impegnato nell'organizzazione delle Sagre, quest'anno ci è stato chiesto uno sforzo particolare".

Presente al momento inaugurale anche Erminio Renato Goria, che ha portato i saluti del presidente della Camera di Commercio Alessandria - Asti, Gian Paolo Coscia.

"La Camera di Commercio Alessandria Asti - ha detto - continuerà a essere presente in futuro, per portare avanti questa bellissima manifestazione. Ringrazio le pro loco per lo sforzo incredibile che hanno fatto".

Gli fa eco anche Mario Sacco (Fondazione CrAsti): "Non era scontato organizzare a tre anni di distanza dallo stop questo Festival. Il rischio era perdere definitivamente questo Festival, che vanta un importante aspetto di carattere storico, culturale. La Fondazione ha mantenuto gli investimenti finanziari, perchè era necessario farlo. Non è un Festival dal tono minore, tutti faranno la loro parte. Sarà un grande Festival".

L'appello di Unpli Piemonte, che spegne 60 candeline

Presente anche Fabrizio Ricciardi (presidente Unpli Piemonte): "La pandemia non ha aiutato, siamo tanti volontari ma i numeri calano. L'appello che facciamo è che i giovani si possano avvicinare a noi, a una realtà che quest'anno compie 60 anni. Un grande esercito che ogni anno lavora per la comunità".

Nel corso del momento inaugurale è intervenuto anche il Prefetto di Asti, Claudio Ventrice: "Sono felicissimo di vedere questo Festival attivo. È un segnale positivo, dopo gli anni di pandemia. Che sia una manifestazione di divertimento, ma con buon senso". 

CLICCA QUI PER VEDERE IL VIDEO DELL'INAUGURAZIONE.

La mappa di piazza Alfieri

LA SFILATA STORICA: IL PERCORSO

Domani, a partire dalle 10 si terrà la consueta sfilata storica nelle vie cittadine animata da numerosi figuranti in costumi d’epoca, a piedi e sui carri trainati dai trattori “a testa calda”: il corteo partirà da piazza Santa Caterina per proseguire lungo corso Alfieri, piazza I° Maggio, via Calosso, viale alla Vittoria, via Fratelli Rosselli, corso Galileo Ferraris e corso Einaudi. Ad accompagnare la sfilata le Bande Musicali di Costigliole e Villafranca d’Asti. Ogni paese, con la sua pro loco, metterà in scena il lavoro nei campi, i mestieri, le feste contadine e i riti religiosi.

COSA SI MANGIA? QUANTO MI COSTA?

I piatti sono divisi tra antipasti, primi, secondi e dolci. Solo ed esclusivamente ricette tradizionali, tramandate di generazione in generazione e cucinate con materia prima di territorio.

  • Antignano: Tajarin di mais 8 file al sugo di salsiccia (€ 4,50), Barbera d'Asti docg 2021 (€ 1,50) e Crostata di mais con confettura di ciliegie (€ 2,50).

  • Azzano: Risotto ai funghi (€ 5,00), Grignolino d'Asti (€ 1,50) e Barbera d'Asti docg 2021 (€ 1,50).

  • Calliano: Agnolotti d’asino (€ 7,00), Barbera d'Asti docg 2021 (€ 1,50) e Salamini d’asino (€ 2,50).

  • Casabianca: Polenta fritta con gorgonzola (€ 3,50), Barbera d'Asti docg 2021 (€ 1,50) e Salame dolce di Casabianca (€ 2,50).

  • Castellero: Biscotti del parroco alle nocciole (€ 2,50), Croccanti di nocciole (€ 2,50) e Moscato d’Asti docg 2021 (€ 1,50).

  • Cunico: Gnocchi alla Cunichese (€ 4,50) e Barbera d'Asti docg 2021 (€ 1,50).

  • Mongardino: Risotto alla Barbera d’Asti (€ 4,00), Barbera d'Asti docg 2021 (€ 1,50) e Antico “mun” - mattone dolce (€ 2,50).

  • Montechiaro: Risotto con tartufo (€ 6,00), Piemonte Barbera 2021 (€ 1,00) e Crema dolce di Montechiaro (€ 2,50).

  • Montiglio Monferrato: Uova al tegamino con tartufo e polenta (€ 6,50), Barbera d'Asti Superiore docg 2015 (€ 1,50), Freisa d'Asti 2017 (€ 1,50). Torta di nocciole (€ 2,50) e Malvasia di Castelnuovo Don Bosco 2021 (€ 1,50).

  • Revignano: Zabaglione al Moscato d’Asti (€ 2,50), Bunèt della nonna (€ 2,50) e Moscato d’Asti docg 2021 (€ 2,00).

  • San Damiano: Salsiccia alla Barbera d’Asti (€ 5,00), Barbera d'Asti docg 2021 (€ 1,50) e Canestrelli di San Damiano (€ 2,00).

  • Sessant: Carne cruda all’Astigiana (€ 5,00), Piemonte Barbera 2021 (€ 1,00) e Torta dolce di pane della tradizione contadina (€ 2,50).

  • Variglie: Pan marià - pane raffermo, passato nell’uovo e fritto (€ 2,80), Friciulin (frittini) di riso (€ 2,50) e Barbera d’Asti docg 2020 (€ 1,50).

I primi volti del Festival nella gallery di Merfephoto

Testa - Martinelli