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Agricoltura | 06 settembre 2022, 07:30

Festa zero-sprechi “Insieme per le famiglie” al Mercato contadino Campagna Amica Coldiretti

Sabato mattina, dalle 10 alle 12, si svolgeranno attività laboratoriali e il Gioco dell’Oca Circular Tour

Un'immagine relativa un precedente laboratorio

Un'immagine relativa un precedente laboratorio

Sabato mattina, dalle 10 alle 12, presso il Mercato Contadino di Campagna Amica Asti di corso Alessandria 271 si svolgeranno attività laboriatoriali e il Gioco dell’Oca del Circular Tour, per una mattinata da spendere tra conoscenza, divertimento, gioco e sapori.

Un appuntamento per le famiglie che, organizzato in collaborazione con Coldiretti Donne Impresa, coinvolge grandi e piccini negli spazi aperti del Mercato di Campagna Amica che si affaccia sull’Orto di Gino il Contadino, da dove fanno capolino le verdure di stagione.

Si inizierà alle ore 10.30 con il Laboratorio “Pomodori zero sprechi”, durante il quale, l’azienda Agricola Biologica Roberta Papagni allestirà la dimostrazione pratica per illustrare come si prepara la passata sfruttando l’intero frutto.

Alle ore 11, seguirà il Laboratorio “Niente paura, siamo solo api”, per scoprire il fantastico mondo delle api a cura dell’Azienda Agricola Polyagrinova. Per l’occasione verrà allestito un mini alveare in teca per osservare le api al lavoro, distinguendo ruoli e funzioni tra l’Ape Regine e le Api Operaie.

Grazie allo storytelling dell’apicoltore Tak, si potrà altresì comprendere l’importanza del mantenimento dell’habitat naturale ideale per la vita e per il pascolo delle api, quindi, per poter impollinare e garantire la sopravvivenza alimentare.

Da tre/quattro anni si sta assistendo ad un progressivo peggioramento della salute delle api, per causa dei cambiamenti climatici e delle ridotte disponibilità di polline. “Fino a 4 anni fa – racconta Tak -  a partire da luglio, potevamo contare su 3-4 raccolti, ora non più possibili. Non solo. Oggi, siamo costretti ad intervenire con la nutrizione di soccorso e con il  nomadismo, non sempre risolutivi (nel secondo caso, inoltre, le api vengono sottoposte a stress e si contribuisce all’inquinamento atmosferico per lo spostamento delle arnie). Le api devono provvedere alla nutrizione della generazione invernale e, pertanto, necessitano di una dieta iperproteica a base di polline per favorire la maturazione del corpo grasso che consente loro di vivere più a lungo. In assenza di polline, non arriveremo a febbraio”.

Che fare dunque? “Fondamentale l’azione di sensibilizzazione e il dialogo tra apicoltori e agricoltori, per fronteggiare l’emergenza tramite la creazione di strisce ecologiche idonee a fornire ricovero e nettari/pollini alle api. Una Green Zone proporzionale alle superfici coltivate. Particolarmente ideali, i Girasoli e la Colza così come i miscugli di Erba Medica, Facelia e Trifoglio. Insomma, piccoli interventi di grande impatto per garantire la sopravvivenza delle api e, con loro, l’impollinazione e l’alimentazione umana”.

Tutto questo e molto altro, con dimostrazioni pratiche e attività, in compagnia di Tak. La mattinata si concluderà con una fumante e golosa risottata offerta a tutti.

Ingressi liberi. Necessaria la prenotazione per i laboratori, chiamando il numero 337/1120058.

Redazione

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