Verso il Palio: presentato il nuovo fazzoletto del Rione San Silvestro

È stato presentato ieri durante il convegno "Sodalizio Visconteo: un successo che continua", il foulard/fazzoletto del Rione San Silvestro richiesto dai numerosi nuovi membri del Comitato.

Raffigurante lo stemma e marchio ufficiale del Rione con lo sfondo "a ventaglio" visconteo e il porcospino reale francese, ultima opera artistica disegnata da Sergio Panza per il gruppo sbandieratori e musici, è stato dedicato alla "continuità" e all' "energia" e alla nuova concezione di "Palio moderno": tessuti e colori in linea con la green economy, multifunzionalità nella misura, materiali tecnologici, gamma di tinte rispettosa dell'araldica, ma più ricca di sfumature.

Proprio San Silvestro, da sempre fedele conservatore delle tradizioni, ha dunque voluto aggiornarsi con un "new concept" dinamico e innovativo: il Palio deve conservare le tradizioni, ma per migliorarsi, deve sapersi rinnovare e adeguare ai tempi e alle nuove esigenze dei suoi borghigiani e del proprio territorio.

Occorre conoscere e rispettare il passato ma saper anche accogliere nuovi spunti per vivere meglio il futuro, sia nei servizi che nelle attività fornite ai propri associati, impegnati e attivi tutto l'anno, sia nei linguaggi comunicativi, che, in questo caso, "visivi".

Più che mai, le dolorose esperienze vissute durante la pandemia e questo periodo di assurde guerre e forte crisi economica, hanno influito sugli orientamenti della Dirigenza del Rione Oro Argento che ha deciso, pur dedicandosi con la stessa cura e passione alla bellezza della sfilata, alla promozione culturale e alla passione per i cavalli, di focalizzare le proprie attenzioni e risorse sul sostegno solidale e sull'inclusione sociale.

Forse questo è il segreto della vitalità e della crescita del numero di partecipanti attivi, anche rinvigoriti da una sede rinnovata e accogliente, aperta tutti i giorni, con possibilità di attività gastronomiche, ludiche e sportive per oltre trecento tesserati.
Grazie ai colori e ai disegni delle insegne indossate, saranno dunque riconoscibili durante i giorni del Palio: i "VETERANI" oro argento, con i fazzoletti del 1992, anno della memorabile vittoria abbinata alla Lotteria Nazionale di Ulita Deis, Angelo Depau e la rettrice Teresa Perosino, con lo stemma predominante dell'ordine del Porcospino; i "FEDELI" con i fazzoletti della serie da collezione in seta dedicata ai premi del Palio, allo scudo, a Valentina Visconti, alla corsa; e i "PIONIERI" con quelli creati quest'anno per la nuova generazione emergente con l'incarico di "scoprire" e creare il Palio di Asti 4.0.

E l'antico e centrale Rione San Silvestro, più piccolo territorialmente tra i 21 partecipanti, ma più che mai operativo, questo lo ha ben compreso, ed è pronto a valutare le proposte del sindaco Maurizio Rasero per i prossimi Palii e collaborare alla tutela e al rinnovamento della manifestazione.

Sempre Palio dunque, sempre stessi valori e tradizioni, ma sempre più vivo, dinamico e sempre più desideroso della sua continuità nel futuro.