Cultura e tempo libero - 21 agosto 2022, 09:00

La filosofia dell'astigiano Mario Perniola al centro del nuovo libro di Enea Bianchi

Dato alle stampe da Bloomsbury, si intitola "The philosophy of Mario Perniola. From Aesthetics to Dandyism"

Mario Perniola

Dopo l'opera postuma "Tiresia contro Edipo. Vite di un intellettuale disorganico" (Il melangolo), curata da Enea Bianchi, un nuovo lavoro sul grande filosofo astigiano Mario Perniola è stato da poco dato alle stampe. 

Lo stesso Enea Bianchi, infatti, ha curato "The philosophy of Mario Perniola. From Aesthetics to Dandyism", edito da Bloomsbury.

Chi era Mario Perniola

Il 9 gennaio 2018 si spegneva a Roma Mario Perniola, filosofo astigiano di fama internazionale. Nato nella nostra città il 20 maggio 1941, figlio di Nicola- direttore della farmacia dell’Ospedale di Alessandria e di Olimpia, diplomata maestra, senza aver mai esercitato la professione, trascorse la sua infanzia nella casa di famiglia di via Pietro Micca e quella in corso Dante.

Allievo brillante e precoce di Luigi Pareyson, frequenta da subito gli ambienti intellettuali torinesi, che lo portano a cementare importanti amicizie, tra cui quelle con Umberto Eco e Gianni Vattimo. Teorico del concetto di transito, Perniola non si sentiva mai totalmente a casa, complice forse il suo continuo viaggio, filo rosso della sua carriera internazionale.

È sepolto a Nemi, un comune poco distante da Roma, con un epitaffio che sancisce la sua filosofia: “Neque hic vivus neque illic mortuus. Non qui vivo, non là morto”.

È stato professore ordinario di Estetica all’Università di Roma Tor Vergata, ha diretto il Centro di Studio e di Documentazione “Linguaggio e Pensiero” e la rivista di studi culturali “Agalma”, in collaborazione con la sorella Angì. Tra le sue pubblicazioni più importanti figurano Transiti, Del sentire, Il sex appeal dell’inorganico, L’arte espansa e molte altre. Perniola è stato anche autore di un romanzo, “Tiresia”, pubblicato nel 1968. Le sue opere sono state tradotte in moltissime lingue, anche orientali, a indicare la risonanza del suo pensiero.

La copertina