Attualità - 07 settembre 2021, 15:42

Superbonus 110%: il Piemonte avanza, anche se piano. Spesi 370 milioni, ma i condomini "zoppicano"

Delle 2369 pratiche sono coinvolte soprattutto case unifamiliari o indipendenti. Amerio (Ape Confedilizia): "Serve però mettere ordine a tutti i bonus e le detrazioni"

Avanti, ma piano. Non è Alessandro Manzoni, a parlare, ma il Ministero della Transizione ecologica, che ha fatto il punto sull'applicazione della norma sul superbonus 110%, finalizzato a ristrutturazioni ed efficientamenti edilizi.

Il Piemonte - dicono i numeri - è leggermente sotto il livello della media nazionale degli investimenti per quanto riguarda i condomini, si mantiene nei limiti della media nazionale per quanto riguarda gli immobili unifamiliari e le unità funzionalmente indipendenti.

In tutto, si parla di 2369 pratiche già effettuate, di cui 1433 case unifamiliari (villette e simili, insomma), 581 unità funzionalmente indipendenti e "solo" 355 condomini. L'importo complessivo è di quasi 370 milioni di euro, in regione.

I nuovi dati forniti dall’Enea e dal Ministero della transizione ecologica – spiega PierLuigi Amerio, presidente Ape Confedilizia Torino - indicano che la detrazione del 110 per cento per gli interventi di efficientamento energetico degli edifici (cosiddetto super-ecobonus) inizia ad essere utilizzata, anche se i condomini interessati non arrivano a 5.000 in tutta Italia".

"Speriamo - prosegue Amerio - che anche i lavori di miglioramento sismico (cosiddetto super-sismabonus) riescano – a più di un anno dal varo dell’incentivo del 110 per cento – a decollare. In un Paese con le caratteristiche dell’Italia, infatti, gli interventi finalizzati alla sicurezza degli immobili hanno perlomeno pari importanza rispetto a quelli di tipo energetico, e in molte zone certamente superiore".

 

Mettere ordine a tutti gli incentivi e gli sgravi

C'è però bisogno di rimettere ordine e allineare un settore che rischia di offrire molte occasioni diverse, ma anche un po' di caos. "In vista della legge di Bilancio, richiamiamo l’attenzione sulla necessità di rinnovare e ordinare tutto il sistema degli incentivi per gli interventi sugli immobili - dicono da Ape - per ciascuno confermando la possibilità di avvalersi della cessione del credito e dello sconto in fattura. Le altre detrazioni (come, ad esempio, quella per le facciate) non sono infatti meno importanti del superbonus, specie considerando tutti quegli immobili e quei soggetti che non possono accedere al 110 per cento”.

Massimiliano Sciullo (Torino Oggi)