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Scuola | 05 febbraio 2021, 15:11

Provvedimento disciplinare per uno dei creatori del progetto “Bimbi Svegli” della elementare di Serravalle d’Asti

Sospeso per aver fatto salire, nell’ambito dell'iniziativa, alcuni alunni sugli alberi, Giampiero Monaca si è seduto per tutta la mattinata scolastica davanti all’istituto

Protesta Giampiero Monaca

La foto della protesta di Monaca, postata sul suo profilo Facebook

Una delle attività svolte nell’ambito di “Bimbi Svegli”, progetto didattico che ha reso celebre la scuola elementare di Serravalle d’Asti ben al di là dei confini provinciali e regionali, ha comportato un provvedimento disciplinare a carico di Giampiero Monaca, maestro presso l’istituto nonché uno degli ideatori del progetto, che prevede tra l’altro ore di insegnamento all’aperto e particolare attenzione alle relazioni tra bambini educati anche alla ‘cittadinanza’.

A seguito di una decisione della Commissione disciplinare dell’Ufficio Scolastico Regionale, attivatasi su segnalazione della dirigente scolastica del Quinto Circolo, il maestro Monaca è stato sospeso dall’insegnamento per l’intera giornata odierna, poiché ‘reo’ di aver portato alcuni bambini ad arrampicarsi sugli alberi, nell’ottica di una attività inclusiva immersa nella natura. Il tutto documentato da alcune foto, nelle quali i volti degli alunni sono stati resi non riconoscibili per tutelarne la privacy, pubblicate sul suo profilo Facebook.

Un’attività che la dirigente scolastica e la Commissione hanno ritenuto potenzialmente pericolose, portando al provvedimento odierno. Al quale Monaca stamattina ha controreplicato sedendosi davanti alla scuola e restandoci fino al termine della giornata di lezioni.

L’episodio odierno segna il culmine di tensioni che si protraggono ormai dall’inizio dell’anno scolastico, ovvero da quando sono state sospese tutte le attività del progetto “Bimbi Svegli” e la dirigente scolastica ha richiesto l’adozione di un provvedimento disciplinare nei confronti dell’insegnante che le aveva organizzate.

Con il timore che, a seguito della decisione della Commissione disciplinare, si possa andare verso una definitiva sospensione del progetto che, come già riportato, ha dato grande visibilità e raccolto unanimi consensi ben al di là dei confini provinciali e regionali.

Redazione

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