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Attualità | 05 gennaio 2021, 13:08

"Asti ha grandi potenzialità, occorre dare cuore e anima alla struttura". Insediato oggi ad Asti in nuovo direttore generale della Asl

"Qui ci sono progetti di crescita e occorre comunicarli". Vaccinati già 826 dipendenti, da domani vaccinazioni al via anche a Nizza

"Asti ha grandi potenzialità, occorre dare cuore e anima alla struttura". Insediato oggi ad Asti in nuovo direttore generale della Asl

Territorio al primo posto e importanza a comunicare bene e correttamente. Sono le priorità enunciate questa mattina dal nuovo direttore generale della Asl At, Flavio Boraso, 59 anni, fino al 31 dicembre 2020 alla guida della Asl To3.

"Le scadenze per le nomine dovevano arrivare a maggio prossimo - ha spiegato incontrando i giornalisti nella Sala Convegni della Asl At . ma si è creata una 'vicenda astigiana'. Ringrazio il commissario, Giovanni Messori Ioli che ha traghettato l'azienda fino a fine 2020".

Di nonna astigiana, ama questo territorio: "Ha grandi potenzialità"

Un uomo di piglio e con un grande attaccamento al territorio, con sorpresa racconta radici anche astigiane, la nonna era infatti di Cellarengo e tra i ricordi del nuovo direttore generale anche le passeggiate al bar Cocchi con il papà.

Chi è il nuovo dg

Laureato in Medicina con specializzazione in Igiene e organizzazione dei servizi sanitari, Flavio Boraso, è stato anche direttore dell’Istituto per la Ricerca e Cura del Cancro (IRCC) di Candiolo, dell’Ospedale Mauriziano di Torino, dell’Asl 17 di Savigliano, degli Ospedali di Novi Ligure ed Ovada, degli Ospedali di Acqui Terme, dell’Ospedale di Tortona, Direttore generale Asl To4.

"Asti ha tante potenzialità e occorre dare anima e cuore alla struttura, dobbiamo far capire quello che si sta facendo per la Sanità. Credo fortemente nel servizio pubblico e nella comunicazione".

Boraso spiega di essere iscritto da 40 anni all'ordine dei giornalisti, mostrando che il futuro con la stampa locale sarà improntato a franchi confronti.

Progetti di crescita: "Ci dovremo impegnare molto

"A qualcuno la nomina ad Asti, arrivando da Torino poteva sembrare una retrocessione, in realtà sono ben contento, perché qui c'è un progetto di crescita importante".

Un riferimento al presidio della Valle Belbo che si appresta a diventare struttura unica con il Cardinal Massaia: "Ci dovremo impegnare molto e l'emergenza ha paralizzato la progettualità. Purtroppo in questo ultimo anno si è lavorato sull'emergenza".

Boraso, anche presidente nazionale di Federsanità Piemonte convintamente spiega che dovrà essere sempre garantita la continuità dei servizi "le Case della Salute sono un'opportunità, l'ospedale funziona se il territorio regge. Asti deve diventare un polo".

Vaccinati 826 dipendenti

E snocciola anche un po' di dati sulla Asl che sta iniziando a conoscere. "Fino a ieri si sono vaccinati 826 dipendenti Asl (compresi quelli dei servizi di Amos), su 2200. In Piemonte attualmente hanno dato il consenso circa il 65% dei dipendenti.

Con l'arrivo dei nuovi direttori, amministrativo e sanitario, la squadra dirigenziale è finalmente completa.

Chi sono i nuovi direttori 

Mauro Occhi, direttore sanitario di Azienda, 60 anni, a lungo all'ospedale "Gaslini" di Genova, consulente dell'OMS, medico di Direzione strategica a Genova, referente cure primarie e attività distrettuali all'AGENAS, attualmente direttore del Distretto Val Susa Val Sangone della Asl To3.

Lorella Daghero, direttore amministrativo, 62 anni, dall'inizio della sua carriera lavorativa ha sempre ricoperto ruoli amministrativi di primo piano, soprattutto nella Gestione delle tutele, dell’organizzazione amministrativa del servizio e del bilancio del socio assistenziale.

Per 4 anni Direttore della Struttura Complessa “Logistica” della Asl di Pinerolo alla direzione dei servizi di: trasporto merci, trasporto sanitari, parco macchine, parcheggi, convenzioni, aree verdi, sistemi di ristorazione.

Dal 2015 direttore amministrativo della Asl To3.

 

 

Al via anche a Nizza le vaccinazioni anti-Covid

Il nuovo direttore ha spiegato che la campagna vaccinale prosegue con il Santo Spirito e, intanto, si estende a medici e pediatri di famiglia ed alle Strutture residenziali del territorio.

È infatti iniziata oggi l’attività vaccinale nel Presidio di Nizza Monferrato: agli operatori del Santo Spirito verranno somministrate le dosi riferibili alla prima tornata vaccinale che, come è noto, precede di circa tre settimane la seconda, a completamento dell’iter vaccinale.

"Il punto vaccinale di Nizza è cruciale per assicurare gli alti volumi di attività necessari a soddisfare il bisogno espresso dalle oltre 7.000 adesioni iniziali ed assicura la necessaria prossimità a chi opera nella zona Sud dell’Astigiano.

È un giorno fortemente voluto per assicurare un principio di equità nella distribuzione di questa grande opportunità alla popolazione” dichiara Boraso “Con l’installazione di un moderno ultracongelatore nella seconda metà del mese sarà inoltre possibile eseguire in loco la preparazione delle dosi vaccinali, sforzo reso possibile dalla grande disponibilità e dal coordinamento di tutto il personale impegnato nella Farmacia e nei servizi territoriali competenti” .

Le vaccinazioni proseguiranno poi, secondo quanto previsto dalle indicazioni ministeriali, per il personale delle Pubbliche Assistenze e per i servizi che operano all’interno di strutture sanitarie, nonché per i medici e pediatri di famiglia in aggiunta a personale ed ospiti delle residenze per anziani.

A seguire verranno coinvolte le forze dell’ordine e altri operatori di pubblici servizi, tra i quali ovviamente le scuole.

La Giornata dedicata a pediatri e medici di famiglia

Boraso annuncia anche che L’Asl AT aderirà alla giornata simbolica dedicata a medici di famiglia e pediatri di libera scelta organizzata dalla Regione Piemonte nel giorno dell’Epifania: saranno 6 (5 medici 'di famiglia e 1 pediatra di libera scelta) i rappresentanti di queste categorie ad essere vaccinati al Cardinal Massaia domattina.

 A questo momento, condiviso su scala regionale, seguirà una giornata dedicata interamente proprio ai medici e pediatri di famiglia: sabato 9 gennaio, infatti, la prima dose del vaccino sarà inoculata ai primi 100 di loro ad aver aderito alla campagna.

Intanto, da giovedì 7, l’Azienda darà avvio alle vaccinazioni nelle Strutture residenziali per anziani. Torneremo alla Casa di riposo Città di Asti.- spiega Boraso – dove si era scelto di iniziare con il v-day del 27 dicembre scorso. Proseguiremo la Fase 1 con le altre Strutture del territorio da subito, ma con la gradualità che contesti così complessi giustamente richiedono"

Betty Martinelli

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