“Se dovessi sintetizzare l’anno che verrà, direi che sarà di grandi investimenti per le scuole, per la sicurezza idraulica dei fiumi, per la sicurezza dei cittadini e nel quale portare la città fuori dal Covid e contrastare la conseguente emergenza economica”.
Lo ha affermato il sindaco di Asti Maurizio Rasero nel corso di una lunga conferenza stampa (ovviamente online, per rispettare le norme anticontagio) di fine anno tenuta questa mattina. Moltissimi e variegati i punti toccati dal primo cittadino, che ha immediatamente rimarcato come la pandemia abbia stravolto tutti i piani in programma nel 2020. Ciò nonostante “nessuno è rimasto indietro perché la macchina della solidarietà messa in piedi ha funzionato ottimamente”.
PROGETTI RALLENTATI, NON STOPPATI
E, sia pur estremamente rallentati, i vari progetti previsti non si sono del tutto stoppati. E’ stato l’anno del cambio della viabilità in piazza Alfieri e dei primi interventi connessi al Piano Urbano del Traffico. Prossimamente, ha preannunciato Rasero, cambieranno il tratto di corso Alfieri tra piazza Alfieri e piazza I Maggio che sarà solo in uscita e verrà ampliata l’isola pedonale. Un altro intervento riguarderà il cavalcavia Giolitti: “Che non è pericolante o problematico, ma necessita comunque di interventi che da molto tempo non vengono fatti”.
Altri investimenti, stando a quanto affermato dal sindaco, riguarderanno, in prosecuzione di quanto fatto già negli ultimi 12 mesi, diverse scuole cittadine con particolare riguardo per l’inaugurazione della Buonarroti e lavori alla Gramsci, Cagni e altri istituti. Oltre, ovviamente, a quelli già in corso alla Jona.
INTERVENTI SUL TANARO E MESSA A DIMORA DI NUOVI ALBERI
Sul fronte ambientale, verranno eseguiti lavori di pulizia e messa in sicurezza del Tanaro e degli altri fiumi, senza dimenticare la messa a dimora di nuove piante in sostituzione di quelle vecchie o malate rimosse nelle ultime settimane. Interventi che molto hanno fatto discutere e in merito ai quali Rasero ha specificato che “Mica ci divertiamo a abbattere piante: tutti gli interventi sono stati motivati da relazioni di esperti secondo cui gli alberi rimossi erano potenzialmente pericolosi”.
NUOVE TELECAMERE E AZIONI SUL CAMPO NOMADI
Guardando alla sicurezza, nel 2021 verranno installate molte nuove videocamere di sorveglianza (alcune delle quali, poste nei punti di ingresso e uscita dalla città, “intelligenti” ovvero in grado di leggere le targhe dei mezzi e rilevare eventuali anomalie) ed è previsto anche un netto cambio di marcia sul campo nomadi. “Il nuovo questore – ha spiegato il sindaco – è molto attento al problema. Noi da soli potevamo fare poco, se non portare la problematica ai Tavoli in Prefettura, dove il precedente questore non ha mai ritenuto il problema come prioritario. Fortunatamente il dottor Salvo ha una diversa visione delle cose e pertanto ci saranno numerosi allontanamenti di famiglie dal campo”.
CULTURA, TURISMO E ECONOMIA
Particolarmente delicati, a maggior ragione in un ambito post covid, i temi della cultura, del turismo e dell’economia. Sui primi due, ha affermato il primo cittadino, si è continuato a lavorare per non farsi cogliere impreparati al momento della auspicata ripartenza.
Mentre per il terzo si punterà molto sulla logistica, nell’ottica di proseguire l’idea di divenire retroporto di Genova, anche con varianti urbanistiche finalizzate a consentire un maggiore innalzamento dei capannoni. Determinante, per lo sviluppo economico, anche la prosecuzione del progetto della Tangenziale Sud Ovest che l’Amministrazione vuole fortemente venga inserito tra le opere accessorie dell’Asti-Cuneo. “Ipotizziamo una strada più leggera – ha spiegato Rasero – che non buchi le colline, ma necessitiamo di un ulteriore ponte sul Tanaro”.
L'ON. ROMANO? PER LA CITTA' E' UN EMERITO SCONOSCIUTO
Poi, rispondendo ad una domanda relativa i rapporti con i due parlamentari astigiani, ha lanciato un nuovo attacco all’On. Paolo Romano, fuoriuscito dal Movimento 5 Stelle: “Io mi rapporto con l’On. Giaccone, Romano per me è un emerito sconosciuto. E non lo dico solo io… chiedete a chiunque abbia organizzato qualche iniziativa qui ad Asti: non lo hanno mai visto. Dovrebbe soltanto vergognarsi”.
LA DECISIONE PIU' SOFFERTA
Infine, si è rammaricato del fatto che alcune decisioni prese in ambito Covid, poi rivelatesi giuste, in prima battuta siano state recepite erroneamente da qualcuno. Ma la decisione più difficile è stata un’altra, quella inerente la chiusura dei cimiteri. “Impedire a molte persone, specialmente le più anziane, di andare a trovare i propri cari mi ha molto toccato, ma era inevitabile farlo per tutelarne la salute”.