Oggi è la Giornata della Colletta Alimentare che, giunta alla 24esima edizione, in questo anno terribile, cambia veste e si adegua alle norme anti covid.
Si amplierà quindi fino all'otto dicembre continuando ad aiutare chi è più in difficoltà, tenendo presente che le persone in crisi economica sono sempre di più.
Per ovvi motivi di sicurezza, nei supermercati non ci saranno i volontari con le pettorine ma ci sono diverse modalità 'immateriali'.
Le Gift Card
Presso alcuni punti vendita sono disponbili gift card, utilizzabili più volte con le quali si possono donare 2, 5 o 10 euro che verranno “convertiti” in donazioni alimentari di pari valore.
Un'alra possibilità è effettuare la donazione per l’importo voluto collegandosi al sito www.collettalimentare.it o ancora, dal primo al 10 dicembre, acquistando alimenti da donare da una specifica sezione sul portare di e-commerce Amazon.
L'Astigiano
Sono 26 i punti vendita coinvolti (25 nell’Astigiano e uno nella vicina Santo Stefano Belbo, paese che fa capo alla sezione astigiana del Banco Alimentare) e l'elenco si può visionare nell'allegato all'articolo oppure su www.collettalimentare.it), oltre al gruppo 3A che, pur non attivando il sistema di gift card, donerà al Banco Alimentare stock di alimenti da destinare ai più bisognosi.
“L’apporto del volontariato e dei volontari ha consentito all’Italia di non essere un’anatra zoppa nonostante le difficoltà derivanti dalla pandemia – spiega Giuseppe Ferrero, responsabile del Banco Alimentare di Asti – L’obiettivo del Banco Alimentare è fornire supporto ‘dal basso’ a chi ne ha più bisogno, anche per riempire il vuoto che sentiamo intorno a noi e che la politica non è in grado di colmare”. “La card è certo immateriale, ma quando la passiamo alla cassa immaginiamola come un paniere di beni”, ha rimarcato.
Il Banco Alimentare ad Asti e in Piemonte
Nel 2019 con la Giornata Nazionale della Colletta Alimentare sono state raccolte in Piemonte 770 tonnellate di cibo (oltre 43 in provincia di Asti) che si sono trasformate in 1.4 milioni di pasti per persone bisognose.
La Colletta Alimentare, gesto con il quale Banco Alimentare aderisce alla Giornata Mondiale dei Poveri 2020 indetta da Papa Francesco, è resa possibile grazie alla collaborazione di volontari aderenti all’Associazione Nazionale Alpini, all’Associazione Nazionale Bersaglieri, alla Società San Vincenzo De Paoli, alla Compagnia delle Opere Sociali e altre associazioni caritative. Nell’astigiano, inoltre, è da sempre consolidata la collaborazione con la Coldiretti di Asti, con le Strutture Caritative convenzionate con il Banco Alimentare, con vari gruppi giovanili parrocchiali, Associazioni e Clubs di servizio, con il Gruppo 3a supermercati Despar nord ovest.
Banco Alimentare del Piemonte promuove il recupero delle eccedenze alimentari dal campo alla ristorazione aziendale e la loro redistribuzione oggi a circa 600 Strutture Caritative che assistono 107.469 persone bisognose in Piemonte. Nel 2020 ha già distribuito in Piemonte 5.034 tonnellate di alimenti.
Attraverso la sede di Asti vengono aiutate annualmente 25 Strutture Caritative (Associazioni, Parrocchie, ecc.), con oltre 6000 persone indigenti e quasi 400 tonnellate di cibo distribuite.