"Ancora una volta il Governo ha deciso chi deve vivere e chi morire, si spera arrivino presto ristori importanti". Il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, chiede però buon senso ai cittadini [VIDEO]

"Ci sono molte persone in giro, le norme per come sono strutturate offrono scuse a chi vuole uscire e cazzeggiare, sarebbe stata opportuna più chiarezza".

Abitualmente non usa mezzi termini il sindaco Maurizio Rasero, per schierarsi contro il nuovo Dpcm, ma chiedendo buon senso ai suoi concittadini.

"È difficile consigliare se ci sono discordanze - spiega - Non so darmi risposte sul perché qualcuno è chiuso altri no, cercare di prendere piccoli provvedimenti vuol dire penalizzare solo qualcuno, ancora una volta si è deciso chi deve vivere e chi morire. Si spera che arrivino ristori importanti, nella notte o domani saranno individuate le misure. È necessario fare in fretta".

Sarebbe servito più buon senso

Anche i cittadini però dovrebbero usare il buon senso, secondo il primo cittadino in questo momento così difficile. "Sembra che i casi siano meno gravi ma sono destinati a crescere molto. Uscite solo se ce n'è bisogno, avete già dimostrato di saper usare il buon senso, non possiamo stare dietro a tutte le segnalazioni, spesso anche infondate. Non dateci lavoro inutile".

Nella sua diretta il sindaco ha parlato anche delle novità e chiarimenti sui Mercati di Asti.

Il Dipartimento dii prevenzione Sanità Pubblica oggi ha comunicato di 8 casi alla Casa di RIposo Città di Asti, 1 tra gli ospiti e 7 tra il personale. "Negli ultimi 10 giorni non ci sono stati altri casi - spiega Rasero - abbiamo emesso un'ordinanza, anche se la struttura si era già data le regole autonomamente. Nessun esterno potrà accedere alla struttura e gli operatori non devono lavorare in altre Rsa, dovrenno indossare correttamente il Dpi e avere un Piano Covid".

Sono stati eseguiti tamponi a ospiti e personale, 400 al momento e saranno ripetuti ogni 15 giorni.

Situazione ospedale... a Nizza niente Covid hospital

Al momenti il Cardinal Massaia ospita 140 pazienti Covid, in pronto soccorso ci sono 20/30 persone in attesa di eventuale ricovero, 6 intubati in terapia intensiva piu 5 non intubati.

Alla clinica San Giuseppe sono state trasferite 20 persone a bassa intensità e presto se ne aggiungeranno 10.

Una buona notizia è emersa dalla diretta di questa sera: l'ospedale di Nizza rimane hospice e avrà 25 posti di continuità assistenziale. I casi covid restano ad Asti.

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