Un sistema sanitario in grado di reggere 10 o 12 giorni, salvo immediate correzioni. È questa la fotografia fatta dall'assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi.
Troppi i ricoveri in ospedale. Se le terapie intensive non preoccupano i vertici regionali, gli ingressi nei pronto soccorsi e nei reparti rappresentano un problema che rischia di mandare in tilt l'intero sistema.
Posti letto negli ospedali, la situazione
"I filmati di Rivoli? Li ho visti, sono cose inaccettabili e andremo a fondo della questione. In Piemonte abbiamo oltre 11.000 posti letto, con un limite che ci siamo dati per il Covid di 5600. In questo momento siamo a 3700 e abbiamo ancora un margine di ricovero importante. Stiamo attivando nuove terapie intensive, circa 100", ha spiegato Icardi.
Ricoveri: l'allarme di Icardi
Va da sé che con l'esponenziale aumento dei ricoveri, il sistema non sia pronto a reggere a lungo: "Abbiamo una proiezione di saturazione di 10-12 giorni se non si interveniente sulle cure domiciliari. La curva è in miglioramento, l'RT è sceso, ma non possiamo reggere nel tempo con questo andamento dei ricoveri. Per questo interveniamo. Non ci si aspettava un incremento del genere, ma i piani pandemici sono pronti da tempo. Dobbiamo prevedere che non potremo reggere e vanno applicate subito misure", ha ammesso l'assessore.
Per alleggerire questo carico, la volontà è quella di avviare dei protocolli che consentano di non arrivare a ricoverare o di dimettere più in fretta, come spiegato dall'assessore: "Abbiamo una media di ricoveri importante, di 177 ricoveri al giorno e dobbiamo intervenire su questo. E' tutto sotto controllo, abbiamo attivato posti dei privati e chiesto l'aiuto ai militari. La gestione è sotto controllo, ma in Piemonte si ricovera molto. Abbiamo in applicazione protocolli per i ricoveri e le dimissioni in strutture alberghiere, oltre al protocollo di cure farmacologiche che permetterà di curare a domicilio, in collaborazione con i medici di base e le Usca".
Ospedale da campo a Torino Esposizioni
Ecco perché, al fine di alleggerire la pressione sugli ospedali, verrà realizzato un ospedale da campo a Torino Esposizioni: "Abbiamo in costruzione un ospedale da campo al quinto padiglione di Torino Esposizioni che sarà pronto in qualche giorno". Lì verranno ricoverati i malati a bassa intensità. I letti utilizzati non saranno gli stessi delle Ogr, già trasferiti presso il Covid Hospital dell'Oftalmico.
Piemonte zona rossa
Sul Piemonte finito in zona rossa tra le polemiche, Icardi si è cosi espresso: "Credo che il problema sia proprio la pressione ospedaliera per il Piemonte. Gli altri dati sono più confortanti e non differiscono dalle altre regioni: non comprendo differenziazioni. Una maggiore omogeneità sarebbe stata migliore". Una posizione in linea con quella del presidente Alberto Cirio.
Tamponi rapidi in farmacia
"Abbiamo autorizzato le farmacie ad effettuare i test rapidi, ma l'approvvigionamento dei test e del personale per eseguirli è una loro questione. Noi abbiamo dato loro la cornice giuridica per poterlo fare", ha riferito infine Icardi circa l'assenza dei test rapidi in farmacia.