La situazione è tale da richiedere l'istituzione della zona rossa in Piemonte. Il bollettino regionale di ieri ha segnalato 3169 nuovi positivi, nell'Astigiano, 5 decessi e 86 positivi.
Questa notte il premier Giuseppe Conte ha firmato il nuovo Dpcm che dovrebbe (ma si saprà solo più tardi) collocare il Piemonte tra le zone rosse
Per la nostra regione si profila quindi un lockdown come a marzo.
Scuole
Didattica a distanza non solo per le superiori ma anche per gli studenti della seconda e terza media, i bambini in presenza (elementari, asili, materne e le prime due classi delle medie) ma con obbligo di mascherina al banco.
Attività commerciali
Chiusi bar e ristoranti, ma permesse le attività di asporto pub, pasticcerie e gelaterie, restano le mense e i catering per imprese, uffici, ospedali e scuole, se rispettano tutti i protocolli per la sicurezza. Consentita anche la consegna a domicilio di cibo e bevande, ma il servizio di asporto non potrà proseguire dopo le 22.
Non chiudono parrucchieri ed estetisti
Stretta su diverse attività, chiuderanno per tre settimane, ma non chiudono parrucchieri ed estetisti, resteranno aperti , alimentari, farmacie e parafarmacie,supermercati, le edicole, i ferramenta, i tabaccai, i negozi di ottica, meccanici e carrozzieri.
Chiusi i mercati, coprifuoco alle 22
Chiusi i mercati, esclusi gli alimentari. Chiusi i centri commerciali, coprifuoco alle 22, salvo comprovate esigenze di lavoro o salute.
Non riaprono palestre e piscine, chiudono mostre e musei, luoghi di cultura in generale. Permesse passeggiate ma sempre con mascherine.
Le misure, che scatteranno da giovedì dovrebbero essere valide fino al 3 dicembre, l'ufficialità e il nuovo modello per l'autocertificazione, arriverà in giornata.
Ieri sera il presidente del Piemonte Alberto Cirio, aveva chiesto al Governo “se si chiedono ulteriori sacrifici al mondo delle imprese pretendiamo che siano condizionati all’attuazione di queste misure immediate. Chiedo, innanzitutto, l’esenzione totale dalle tasse per quanto ancora da pagare nel 2020 e per tutto il 2021 per le attività interessate dal nuovo decreto, e che questo venga contestualmente scritto in legge.