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Attualità | 30 ottobre 2020, 16:29

Presidio dei Circoli Arci e Acli, oggi ad Asti per chiedere attenzione al Governo [FOTO]

Si chiede che nel Decreto Ristori siano inseriti tutti i codici Ateco che riguardano il Terzo settore e che possano accedere al contributo 200% anche le associazioni non commerciali

MerfePhoto

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Oggi pomeriggio in piazza Alfieri, si è tenuto un presidio di fronte alla Prefettura di Asti per chiedere  attenzione verso il mondo dei circoli e dell'associazionismo, penalizzato pesantemente dall'ultimo Dpcm

A manifestare i rappresentanti dei circoli Arci e Acli dell’Astigiano, che hanno portato una comunicazione al Prefetto.
"Il nuovo Dpcm - spiega Stefano Bego, responsabile circoli ARCI Cuneo e Asti - costituisce un duro colpo verso i 4000 circoli e associazioni ARCI in Italia, ci troviamo davanti a provvedimenti che penalizzano fortemente l'associazionismo diffuso di promozione sociale e culturale che svolge, nel nostro Paese un ruolo fondamentale per la democrazia".

La normativa imposta dall'ultimo Dpcm, infatti, rischia di portare alla chiusura  di molte realtà che svolgono sul territorio, attività preziose di aggregazione e di perdere contestualmente, molti posti di lavoro.

"Nei mesi di lockdown, continua Bego, abbiamo garantito servizi a sostegno delle fasce di popolazione più deboli: consegnato la spesa, attivato servizi online di sostegno e di supporto, abbiamo trasferito online iniziative culturali e ci siamo attenuti con scrupolo alle regole di igiene e distanziamento".

I manifestanti hanno segnalato poca attenzione da parte delle istituzioni e di non aver ricevuto adeguato supporto economico.

"Nonostante la Regione abbia esteso alle associazioni di promozione sociale il Bonus per le attività economiche, non c'è stato modo, nella maggior parte di accedervi. Il contributo era erogabile agli enti iscritti alle Camere di Commercio e in possesso dei codici Ateco specifici. Il risultato è stato che quasi nessuna delle realtà associative ARCI è riuscito ad accedere ai fondi".

Nella comunicazione al Prefetto è stata chiesto che nel Decreto Ristori siano inseriti tutti i codici Ateco che riguardano il Terzo settore e che possano accedere al contributo 200% anche le associazioni non commerciali, non in possesso di Partita Iva.

Betty Martinelli

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