Dal 12 novembre sarà disponibile in tutte le librerie italiane e negli store online, in formato cartaceo o ebook. Dal 3 novembre, invece, arriverà in anteprima nelle edicole dell'Astigiano, ma anche dell'Alessandrino e del Vercellese, distribuito da Seal.
Parliamo del libro "La notte del Capitano e altre storie di Langa", dell'astigiano Mario Zunino.
Una raccolta di tredici racconti, senza tempo, tenuti insieme da una lingua multiforme e colorita, che accompagna i lettori in un viaggio inedito, alla scoperta delle meraviglie delle nostre terre.
La quarta di copertina è di Livio Musso, scrittore e regista, la prefazione di Piercarlo Grimaldi, ex Rettore Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo.
Buendia Books
Il testo è pubblicato da Buendia Books, giovane casa editrice indipendente piemontese distribuita in tutta Italia.
Ciascuna opera, disponibile in formato cartaceo e digitale, riporta in aletta o in quarta tre simboli, tratti dall'enogastronomia locale, che ne tracciano un identikit dal punto di vista del formato (Barrique, Douja, Fiaschetta), del genere (Vermouth, Plin e Cri Cri, ovvero gialli-noir, narrativa e letteratura per bambini e ragazzi) e tempo dell'autore (Novelli per i contemporanei e Moscati per i vintage).
Il libro di Zunino è classificato con il simbolo Douja: un libro da degustare, bicchiere dopo bicchiere.
13 racconti e un tempo che scorre a ritroso
Tredici racconti nei quali il tempo scorre a ritroso, dai giorni nostri (Il Professore) a un’imprecisata epoca feudale (Il gufo delle Fascinete, Il dono della civetta). Il fulcro di ogni storia sono le Langhe Alte, le colline fra il basso corso del Tanaro e la Bormida di Spigno, ricche di storia, leggende, profumi e sapori che non svaniscono. Un linguaggio spesso punteggiato da espressioni dialettali, latinismi, termini francesi, spagnoli e russi dipinge contesti realistici nei quali si intrecciano l’elemento magico, il rispetto per gli elementi naturali e soprattutto le figure della masca e del mascún, non necessariamente malvagi, più spesso benevoli guaritori che conoscono erbe, antichi rituali e rimedi.
Chi è Mario Zunino
Mario Zunino è nato ad Asti nel 1944. Laureato in biologia, ha fatto il naturalista per tutta la vita, prima all’Università di Torino, poi a Palermo e infine a Urbino, dove è rimasto fino alla pensione. Per ricerca e formazione ha fatto viaggi e soggiorni in America Latina, in particolare in Messico: ha partecipato alla prima spedizione che ha esplorato un angolo dell’estremo sud-est del Paese e ha contributo a scrivere la relazione su cui il governo federale si è basato per richiedere all’UNESCO di dichiarare l’area Riserva della Biosfera del MAB (Man and Biosphere). In Ecuador segue, da più di trent’anni, la nascita e lo sviluppo della Riserva eco-sociologica Otonga e della Fondazione omonima. La narrativa è il suo secondo amore, negli ultimi anni ha partecipato a diversi concorsi, ottenendo premi e riscontri positivi. Ha trascorso quasi tutte le sue estati in una vecchia casa di pietra sulle Langhe Alte, dove continua a tornare ogni volta che può.