A fine aprile sotto il Comune si erano ritrovati moltissimi bar e ristoranti per consegnare simbolicamente le chiavi dei locali all’Amministrazione comunale
Un gesto simbolico, ma di impatto per chiedere chiarezza sul futuro prossimo di un settore duramente provato dal lockdown.
Uniti e.. positivi
In quell’occasione era nata l’associazione “Uniti e Positivi” (un’ironia, quella su ‘positivi’ che non sfugge, ma necessaria a sopravvivere) presieduta da Corrado Camerano del Bar “Il Voglia Matta”. Oggi l’associazione (in attesa di tesseramento) conta più di 80 esercenti e attività collegate alla ristorazione ed è stata ufficializzata di recente.
“Gli obiettivi sono quelli, anche se non è ancora il momento di avere un maggiore potere di acquisto, ma soprattutto avere una voce organizzandoci tra noi”, spiega Camerano che con delicatezza si scosta dalla pacifica protesta della categoria, ieri sera ad Asti in piazza San Secondo.
Nelle manifestazioni possono esserci infiltrati violenti, meglio organizzarci tra noi
“Il rischio in questo tipo di manifestazioni è che si infiltri qualcuno che con la categoria non c’entra nulla e porti avanti azioni intollerabili, come per esempio è successo a Torino. Occorre concentrare le energie diversamente. Trovarsi tutti insieme anche se chiudiamo prima, per ora è difficile, molti si organizzano per l’asporto ecc… Ma ci stiamo lavorando. Certo ieri uscendo dal bar alle 18.15, la situazione era spettrale, triste.. Ci siamo messi in gioco per metterci a posto, come si fa?”.
Tarig e Tosap
Oggi o domani intanto vicesindaco e assessore al Commercio, Marcello Coppo e l’assessore al Bilancio, Renato Berzano dovrebbero incontrarsi per deliberare uno spostamento della scadenza della Tarig (tassa rifiuti giornaliera).
La Tosap (occupazione suolo) è gratuita fino al 31.12 per chi fa somministrazione, per chi non ha somministrazione il Comune riconosce il 75% della tassa.
"Non possiamo esentarla se non c'è un provvedimento nazionale - spiega il vicesindaco Coppo. Anche la Tarig (prevista per chi ha allargato all'esterno) è provvedimento nazionale, quindi possiamo trovare somme per andare incontro a chi la deve pagare, non possiamo deliberare diminuzioni, ma dobbiamo trovare il modo di compensare, chi ha ampliato i dehor per dare il distanziamento, non produce più rifiuti. Il modo per venire incontro ai commercianti è, per il Comune, togliere ad altri servizi per darli come contributo. Ne abbiamo trovato per il 50%; facendo ulteriori valutazioni abbiamo deciso di spostare il pagamento al 2 dicembre anziché al 30 ottobre, per capire se possiamo fare di più o sperare che a livello nazionale percepiscano il problema".
La manifestazione ha coinvolto tanti locali del centro ma non solo
Partita con un tam tam sui social, ieri sera la manifestazione ha visto quasi tutti i locali del centro, la Meridiana di Settime, e una delegazione di palestre.
"La prossima manifestazione, vogliamo allargarla anche a tutte le palestre - spiega Carmine dell'Hard Bar di via Incisa che, con il bar Radici e I Gatti Randagi , è tra gli organizzatori - siamo tutta gente pacifica e non c'è stato nessun tipo di problema né penso ci saranno. Vogliamo far capire la nostra situazione. Per me sarebbe addirittura meglio chiudere, non pago certo le spese con le colazioni del mattino. Il mio bacino è composto da chi fa aperitivo o il dopo cena. Sarò costretto a far turnare i dipendenti o mettere in ferie qualcuno e vedere se mettere in cassa integrazione".