Mentre il nostro Sindaco si esibisce in dirette Facebook per contestare la decisione del Governo di delegare alle autorità locali la scelta di chiudere, o non chiudere, le aree più a rischio di contagio, sta passando sotto silenzio l’ennesimo scippo agli astigiani.
Il nostro Ospedale (l’unico di cui finora dispone la Provincia di Asti) sta diventando Ospedale Covid?
Inizialmente si era letto sui giornali che nel quadrante Asti/Alessandria era stato individuato uno degli Ospedali dell’Alessandrino per ospitare i malati Covid, specialmente per quanto riguarda il Reparto di Rianimazione.
E’ di questi giorni, invece, la notizia che la nostra Rianimazione sarà tutta riservata a pazienti Covid e che, quindi, tutti gli altri astigiani che ne avessero bisogno (penso ai malati oncologici, ai cardiopatici, a coloro che hanno affrontato importanti interventi chirurgici) non potranno trovarvi posto.
Anche il reparto di medicina B che fino a qualche tempo fa si divideva tra pazienti Covid e non Covid verrà totalmente trasformato in reparto per contagiati dal virus.
Che cosa (o chi) è intervenuto per far cambiare le cose?
Qualcuno (della zona di Alessandria) aveva più santi in paradiso rispetto agli astigiani?
Il Sindaco che cos’ha da dire in proposito? Ne era al corrente? Non gli sembra una decisione molto grave (e sbagliata) nei confronti degli astigiani?
Perché non interviene immediatamente nei confronti del Direttore Generale e della Regione?
Questa non è una questione di colore politico: ne va della possibilità per gli astigiani di potersi rivolgere ancora all’ospedale Massaja (unica struttura di riferimento) senza la preoccupazione di non poter essere curati come si deve, magari anche dopo un importante intervento chirurgico.
Attendo risposte
Angela Quaglia – consigliere comunale