Dopo il burrascoso consiglio comunale di lunedì e relative polemiche sulla mancata elezione online del presidente del consiglio per la surroga di Giovanni Boccia, dimissionario e la mancanza di numero legale, interviene oggi la consigliera Francesca Regusa (capogruppo Lista Rasero Sindaco), con particolare riferimento alla minoranza che insiste per le convocazioni in presenza
"Non reputo necessario dar spazio ad una delle tante, ormai logore e quanto mai sterili, polemiche sul luogo del consiglio e sul voler paventare una crisi che questa maggioranza palesemente non conosce, essendo una delle più compatte almeno degli ultimi 10 anni".
Nel consiglio, le pratiche sono state trattate tutte e votate all’unanimità dalla maggioranza e, sull’elezione del presidente del Consiglio si è accettata la pregiudiziale mossa dal consigliere Cerruti, che, scrive Ragusa "in quanto rappresentante di una parte di cittadinanza, seppur minima, non mi permetto di screditare .... capisco che però non tutti i colleghi abbiano questa uguale sensibilità. Abbiamo infatti, purtroppo, assistito al più sgarbato e maleducato intervento degli ultimi anni che ha addirittura richiesto il severo richiamo della presidente (Quaglia ndr.) per moderarne i termini.
"Il sindaco - continua - ha democraticamente accettato di mettersi e mettere a disposizione della minoranza gli uffici per spiegare come potesse funzionare al meglio la piattaforma telematica Eligo che garanti-sce la segretezza del voto e quindi rimandare la votazione stessa. La maggioranza risulta dunque ben lontana dal non riuscire ad eleggere il Presidente del Consiglio, ma evidentemente anche questa volta la disponibilità è stata confusa per mancanza di preparazione. Disponibilità anche a svolgere i Consigli Comunali in totale sicurezza e con mezzi adeguati per il 2020, il chè però deve essere continuamente svilito e minimizzato da chi non sa stare al passo con i tempi".
La consigliera Ragusa ricorda l'articolo 16 comma 4 del regolamento del Consiglio Comunale: "Durante la seduta, l'ufficio di Segreteria deve tenere nota dei consiglieri che entrano nella sala consiliare o che da questa si allontanano. Qualora venisse meno il numero legale l'ufficio di segreteria deve immediatamente darne comunicazione al Presidente, il quale deve sospendere laseduta.
Il Presidente ritorna in aula entro dieci minuti dalla sospensione per un massimo di trevolte nel corso della stessa seduta: la seduta può proseguire se al momento della ripresa iconsiglieri sono in numero legale ed in diversa ipotesi, il Presidente deve sciogliere la seduta. La seduta stessa, per gli argomenti ancora da trattare, è considerata deserta e si applicano ledisposizioni di cui all'art. 15 del presente regolamento".
"Ritengo - conclude Ragusa - per tanto doveroso che ne siano a conoscenza anche i cittadini poiché la presidente del Consiglio durante l’ultima seduta è stata più volte sollecitata a controllare il numero legale e più volte chi era accanto a lei ha fatto presente come questo mancasse. Il Consiglio comunale risultava quindi terminato già da tempo, prima che il Consigliere dell’opposizione desse in escandescenza. Dispiace solo come non si voglia cogliere la disponibilità e la ripetuta ricerca di dialogo, ma si ten-da sempre a screditare, anche con termini biechi, questa maggioranza composta da persone serie che si sono messi e si mettono costantemente in gioco per migliorare la nostra città".