“L’accordo siglato oggi, dopo un negoziato rapido ed efficace, permette di raggiungere un risultato basato, per entrambe le parti, sulla volontà di tutelare l’occupazione, di favorire lo sviluppo professionale delle persone, di rispettarne le aspirazioni". Così Carlo Messina, consigliere delegato e ceo di Intesa Sanpaolo, ha commentato l’accordo firmato questa notte dal Gruppo con le segreterie nazionali e le delegazioni di Gruppo di FABI, FIRST CISL, FISAC/CGIL, UILCA e UNISIN.
I termini generali dell'accordo, prevedono l'uscita di almeno 5000 persone, accompagnata però dall'ingresso di un numero che potrebbe arrivare a 2500 addetti.
"In un quadro generale segnato da una notevole complessità, confermiamo l’assunzione – a tempo indeterminato – di 2.500 giovani - dice ancora Messina -. I nuovi ingressi potranno sostenere la crescita del Gruppo e le sue nuove attività; presteremo attenzione particolare al sostegno alle nostre reti territoriali e alle zone svantaggiate del Paese. Il nostro grazie va alle sigle sindacali per il rapporto solido e costruttivo stabilito negli anni: una volta di più ha portato a risultati positivi per l’occupazione e alla conferma dei piani di sviluppo di Intesa Sanpaolo, rafforzati sin da ora dalle competenze e professionalità delle persone provenienti da UBI, nella prospettiva di un’ulteriore affermazione della propria leadership in Europa”.