Egregio Maurizio Rasero,
certamente non avrà né tempo né voglia di rispondere a qualche mio “perché”, in quanto simili lamentele l’avranno già infastidita. Ma essendo io un cittadino - d'accordo, come pensionato non ho diritto alla “Cosa Pubblica" -, questa ridente cittadina, senza voler essere presuntuoso, la sento anche un po’ mia.
Ora io comincio il mio elenco, e alla sua immensa gentilezza chiedo una risposta: ma non in politichese, non la capirei! Mi faccia la cortesia di rispondere con il linguaggio dei nostri vecchi, quelli che con fatica e sudore hanno lavorato per rendere la nostra città bellissima e che, vedendola ora, sarebbero molto contrariati (…e penso a ragione).
- Perché a noi anziani ha tolto il bus navetta che attraversava la città?
- Perché in Piazza S. Secondo ha imposto il divieto dei giochi ai bimbi?
- Perché ha fatto togliere le panchine all'altezza del Bar Cocchi e di fronte al Ristorante Reale?
- Perché ha imposto con ordinanza agli ausiliari del traffico di martoriare ulteriormente e futilmente i cittadini?
- Perché vige l’incuria dei parchi e dei luoghi pubblici (chiaramente tranne dove... ehm… ci siamo capiti…) e nessun riguardo per i viali dove bimbi ed anziani ogni giorno devono lottare con ciclisti imbizzarriti?
- Perché non fa niente per i corsi d' acqua che recano problemi con il loro uscire dagli argini ai nostri pensionati che con amore e cura coltivano le terre adiacenti? Avendo io un carissimo amico che solitamente mi riforniva di ottima verdura, ultimamente questi torrentelli (facciamo un esempio a caso, quello di Quarto) uscendo dai loro cammini non curati (dalla Provincia, Regione, da qualche cantoniere comunale?) non hanno permesso a me di usufruire della bontà di codesto servizio e ne sono contrariato perché la mutua a noi pensionati la verdura ce la fa pagare.
- Perché... e finisco, non siamo più la bomboniera della regione, Perché???
Naturalmente mi scuso per il mio linguaggio non consono e né elegante, ma la ringrazio per il tempo che ha dedicato nel rispondere a queste mie domande e al tempo che mi ha concesso, in quanto mi rendo conto di quello che valgo: il 2 di picche nel gioco della briscola, e ne sono cosciente… ma anch’io faccio parte del mazzo di carte e per quel pochissimo che valgo completo pur sempre quel gioco nobile e antico.
In fede,
Elio