Politica - 23 settembre 2020, 13:19

Interrogazione della consigliera Quaglia in merito al futuro del Museo Paleontologico e di quello Diocesano

Per entrambi, sindaco e presidente della Fondazione hanno auspicato la confluenza nella Fondazione Asti Musei

Angela Quaglia, consigliera comunale del gruppo di minoranza CambiAMO Asti, ha presentato un’interrogazione a risposta scritta nella quale – dopo aver appreso che durante la conferenza stampa di presentazione della Mostra sugli arazzi è stato auspicato che anche il Museo Paleontologico di Asti e il Museo Diocesano entrino a far parte della Fondazione Asti Musei chiede conto dello stato della trattativa.

Volendo sapere, in particolare, se sono già state avviate trattative con la Curia e in che termini; se è già stata avviata la procedura con la Regione per accorpare alla Fondazione Asti Musei il Parco Paleontologico e qual è l’opinione in merito del presidente dell’Ente Parchi; con quali risorse l’Amministrazione pensa di procedere alla ristrutturazione della ex Chiesa del Gesù, considerato che gli 800mila euro ad essa destinati sono stati recentemente dirottati ad altre finalità e che al momento non si intravvedono altri finanziamenti all’orizzonte; se sono stati acquisiti e dove sono stati posizionati i fossili provenienti dal Museo di Scienze Naturali di Torino che avrebbero dovuto trovare spazio proprio nella nuova sede del Museo Paleontologico; dove si pensa di collocare il nuovo Museo degli Arazzi di cui si è parlato in conferenza stampa e con quali opere; quali sono i dati sul turismo ad Asti negli anni 2018, 2019 e 2020 finalizzati a confermare la convinzione espressa in conferenza stampa che “ad Asti, grazie al turismo culturale, abbiamo turismo tutto l’anno”.

Redazione


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