Politica - 08 settembre 2020, 07:50

"Il sindaco usa la pandemia per dettare le sue regole", anche il gruppo consiliare del PD, risponde al sindaco Rasero

Fa ancora discutere la politica locale, la convocazione del consiglio comunale del 10 settembre in via telematica, senza aver concordato data e orario

Acque agitate ieri per un primo comunicato di consiglieri di minoranza, a cui sono seguite risposte da Giovani Astigiani e poi dal sindaco Rasero stesso che ha scritto anche al Prefetto.

Il consiglio comunale indetto in via telematica il 10 settembre, non sarebbe stato concordato con tutti i consiglieri e il sindaco si è dichiarato esterrefatto per questo tipo di polemica bollando la minoranza come rea di cercare visibilità improduttiva.

È di questi minuti l'ennesima risposta della minoranza. Scrivono infatti i consiglieri del Partito Democratico, Maria Ferlisi, Luciano Sutera e Giuseppe Dolce.

"Ieri il sindaco, scrivono in una nota, dopo aver indetto una seduta telematica del consiglio comunale, senza concordare con i consiglieri data e ora, ha sostenuto, con una lettera, che alla minoranza non interessa avere una risposta e risolvere problemi, ma semplicemente sollevare inutili polemiche recuperando un po’ di visibilità attraverso uno scontro non produttivo” e questo proprio non può dirlo.

Siamo stati ligi, collaborativi e propositivi sempre e solo nell’interesse dei cittadini e se siamo anche critici e vigili è sempre per lo stesso motivo!

È il nostro compito, anzi siamo fin troppo tolleranti e silenziosi visto il difficile periodo storico.

Non siamo noi a rallentare l’attività amministrativa ma l’incapacità di questa giunta con sindaco in testa con tacito consenso della maggioranza consiliare.

Vorremmo solo discutere interpellanze e mozioni in presenza, rispettando tutte le precauzioni.

Le pratiche urgenti e non che ci sono state sottoposte le abbiamo esaminate e discusse e votate , anche sein più occasioni abbiamo fatto notare, per quanto riguarda le commissioni consiliari permanenti , la non convocazione degli iscritti all’albo dei cittadini.

È evidente che il sindaco sta usando la pandemia per dettare le sue regole comportandosi come gli fa più comodo".

Betty Martinelli


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