Acque agitate ieri per un primo comunicato di consiglieri di minoranza, a cui sono seguite risposte da Giovani Astigiani e poi dal sindaco Rasero stesso che ha scritto anche al Prefetto.
Il consiglio comunale indetto in via telematica il 10 settembre, non sarebbe stato concordato con tutti i consiglieri e il sindaco si è dichiarato esterrefatto per questo tipo di polemica bollando la minoranza come rea di cercare visibilità improduttiva.
È di questi minuti l'ennesima risposta della minoranza. Scrivono infatti i consiglieri del Partito Democratico, Maria Ferlisi, Luciano Sutera e Giuseppe Dolce.
"Ieri il sindaco, scrivono in una nota, dopo aver indetto una seduta telematica del consiglio comunale, senza concordare con i consiglieri data e ora, ha sostenuto, con una lettera, che alla minoranza “non interessa avere una risposta e risolvere problemi, ma semplicemente sollevare inutili polemiche recuperando un po’ di visibilità attraverso uno scontro non produttivo” e questo proprio non può dirlo.
Siamo stati ligi, collaborativi e propositivi sempre e solo nell’interesse dei cittadini e se siamo anche critici e vigili è sempre per lo stesso motivo!
È il nostro compito, anzi siamo fin troppo tolleranti e silenziosi visto il difficile periodo storico.
Non siamo noi a rallentare l’attività amministrativa ma l’incapacità di questa giunta con sindaco in testa con tacito consenso della maggioranza consiliare.
Vorremmo solo discutere interpellanze e mozioni in presenza, rispettando tutte le precauzioni.
Le pratiche urgenti e non che ci sono state sottoposte le abbiamo esaminate e discusse e votate , anche sein più occasioni abbiamo fatto notare, per quanto riguarda le commissioni consiliari permanenti , la non convocazione degli iscritti all’albo dei cittadini.
È evidente che il sindaco sta usando la pandemia per dettare le sue regole comportandosi come gli fa più comodo".