"La pandemia dovuta al Covid-19 ha dimostrato che la rete ospedaliero/sanitaria della provincia di Asti è inadeguata".
A lanciare un nuovo appello è Marco Lovisolo, assessore (Turismo e Manifestazioni) del Comune di Nizza Monferrato e consigliere provinciale. Nel suo ruolo istituzionale, ma anche come cittadino, ha girato un piccolo video davanti a quello che dovrebbe, dovrà, essere il nuovo presidio.
"Devono arrivare dichiarazioni e atti formali e fattuali - spiega, rivolgendosi innanzitutto all'assessore alla Sanità della Regione Luigi Icardi, agli assessori regionali astigiani, Fabio Carosso e Marco Gabusi, al presidente della Provincia Lanfranco, a tutti i sindaci della Valle Belbo, al sindaco di Nizza Simone Nosenzo e anche al sindaco di Asti Maurizio Rasero.
"È l'ultimo treno, non possiamo perderne altri, per dare a tutti i cittadini della Valle Belbo l'ospedale che meritano. Lo dobbiamo ai nostri padri e ai nostri figli. Se le nostre lotte potranno salvare anche solo una vita, ne sarà valsa la pena. Ora o mai più", conclude Lovisolo.
A questo punto si attendono risposte dagli interessati con la speranza che i lavori si concludano al più presto, l'emergenza sanitaria degli ultimi mesi ha davvero evidenziato il grande bisogno di un altro ospedale.
L'assessore e vicepresidente della Giunta regionale Fabio Carosso risponde: "Stiamo lavorando con determinazione insieme al mio collega Icardi e al sindaco Nosenzo per ridare alla Valle Belbo una struttura adeguata.
Ci saranno investimenti strutturali diversi dal progetto attuale si tornerà ad avere i tre piani come da progetto originale e dopo il lavoro del gruppo di professionisti che sta preparando il nuovo progetto, tra qualche settimana presenteremo la soluzione definitiva".