Quest’oggi si è svolto un incontro tra le parti sindacali e la Conbipel, nel corso del quale l’azienda ha comunicato che sono in corso approfondimenti utili a consentire a potenziali investitori di realizzare valutazioni conclusive. Entro il prossimo luglio, comunque, dovrebbero esserci novità che anche il tribunale fallimentare sarà chiamato a valutare.
“Relativamente alla cassa in deroga – comunica UilTucs –, Conbipel ha informato che le prime 5 settimane aggiunte di cassa in deroga sono esaurite/in via di esaurimento al 14 giugno (5 luglio Lombardia, Veneto e Emilia Romagna). Su 180 punti vendita, 9 non hanno utilizzato lo strumento e 24 non utilizzeranno più cassa in deroga. L’utilizzo delle ulteriori 4 settimane termineranno 19 luglio (2 agosto per le tre regioni già citate)”.
I fatturati si sono attestati al di sotto del 30% in media rispetto all’anno precedente, mentre l’utilizzo della cassa in deroga in media si è assetata attorno al 23% delle ore. L’impresa ha comunicato altresì che sono in via di a spedizione gli SR41 relative alle prime 9 (13 per le tre regioni del nord) a seguito delle autorizzazioni ricevute dalle diverse sedi Inps. Pertanto, entro la prima decade di luglio dovrebbero arrivare con gradualità i primi pagamenti Inps ai dipendenti.
“I lavoratori di Conbipel hanno bisogno di certezze: reddito disponibile e futuro occupazionale sono tutto. E’ ora di ricevere risposte certe” ha chiosato Paolo Andreani, segretario generale aggiunto della Uiltucs.