/ Al Direttore

Al Direttore | 20 giugno 2020, 18:24

Uniti si può: "Sul Settembre Astigiano siamo con il sindaco, prima viene la salute dei cittadini"

Riceviamo e pubblichiamo considerazioni a firma dei consiglieri comunali del gruppo di minoranza

Michele Anselmo e Mauro Bosia

Michele Anselmo e Mauro Bosia

In questi anni di Giunta Rasero il Gruppo "Uniti si può" non è mai stato tenero con il Sindaco. Non abbiamo fatto sconti e, dall’opposizione, continueremo a batterci negli interessi dei cittadini astigiani, primo fra tutti la tutela della salute.

Pertanto non ci convince affatto, anzi ci stupisce, visto quanto accaduto in Piemonte con la pandemia, che il Presidente della Regione Cirio e il Vicepresidente Carosso spingano, anche in modo scomposto e sui giornali, affinché a settembre si svolgano le Manifestazioni astigiane. In questo dibattito sui giornali ci schieriamo con quanto affermato dal Sindaco Rasero.

La passione del primo cittadino di Asti per il Palio è riconosciuta da anni e da tutti. Eppure Rasero ha giustamente affermato due chiari concetti: il primo che Asti e provincia hanno vissuto, con l’emergenza COVID, un periodo terribile, con un Ospedale giunto ai limiti massimi di tenuta operativa; il secondo che prima di tutto viene la salute degli astigiani e il Sindaco, come primo responsabile della salute della sua comunità, deve subordinare a tale concetto tutto il proprio agire.

Pare strano che la Regione Piemonte non comprenda la gravità del tema, soprattutto in considerazione del fatto che tutti gli esperti sanitari affermano che l’infezione non è scomparsa né debellata e che potrebbe riesplodere in autunno.

Il Vicepresidente Carosso venerdì sui giornali locali ha affermato che Regione, Provincia, Comune, Camera di Commercio e Fondazione C.R. dovranno nei prossimi giorni incontrarsi per definire il calendario delle Manifestazioni astigiane. Ci chiediamo dove abbia vissuto nei mesi scorsi Carosso, forse non in una regione fra le più colpite in Italia dal COVID, una Regione che, fuor di polemica, non ha mostrato la necessaria capacità operativa per contrastare la pandemia al punto da insediare tre task force diverse, rimuovendo diverse figure apicali, mostrando ritardi macroscopici nell’esecuzione dei tamponi, lasciando soli i Medici di famiglia, ritardando la fornitura dei Dispositivi di protezione, perdendo le mail, subendo, unica Regione in Italia, scioperi e manifestazioni da parte degli operatori della sanità.

L’elenco potrebbe continuare e, solo per rispetto verso coloro che hanno pianto i propri cari, non ci addentriamo sulla problematica R.S.A. in Piemonte attendendo le conclusioni del lavoro della Magistratura. Il Vicepresidente Carosso prima di parlare delle Manifestazioni astigiane, sulle quali è il Consiglio comunale di Asti che dovrebbe esprimersi, deve dirci cosa sta facendo la Regione per escludere una ripresa dell’infezione, deve dirci come le scuole riapriranno in sicurezza, deve dirci come la Regione pensa di tutelare l’infanzia, infine deve dirci a che punto sia la Regione relativamente alla problematica del “tracciare e testare” la popolazione per prevenire una possibile nuova diffusione del virus visto che continuiamo a registrare contagi quotidiani in Piemonte.

Non siamo aprioristicamente contro le Manifestazioni a settembre, ma affermiamo che potranno svolgersi solo con l’assoluta garanzia per la salute degli astigiani e quindi in quelle condizioni di sicurezza molto difficili, se non impossibili da attuarsi, nei casi di massimo affollamento. Queste cose il Sindaco Rasero le sa, portandone le responsabilità, non solo per oggi ma per la storia: ci fidiamo di lui e siamo sicuri che non sarà certo Carosso a decidere per gli astigiani.

Michele Anselmo e Mauro Bosia - Gruppo Consiliare Uniti si può

Al direttore


Vuoi rimanere informato sulla politica di Asti e dire la tua?
Iscriviti al nostro servizio gratuito! Ecco come fare:
- aggiungere alla lista di contatti WhatsApp il numero 0039 348 0954317
- inviare un messaggio con il testo ASTI
- la doppia spunta conferma la ricezione della richiesta.
I messaggi saranno inviati in modalità broadcast, quindi nessun iscritto potrà vedere i contatti altrui, il vostro anonimato è garantito rispetto a chiunque altro.
LaVocediAsti.it li utilizzerà solo per le finalità di questo servizio e non li condividerà con nessun altro.
Per disattivare il servizio, basta inviare in qualunque momento un messaggio WhatsApp con testo STOP ASTI sempre al numero 0039 348 0954317.

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium