Attualità - 08 giugno 2020, 15:47

Asti alle prese con il ‘dilemma Palio’: disputarlo o rinviare l’evento al 2021?

Nell’attesa di una decisione ufficiale, chiediamo il parere agli astigiani con un sondaggio pubblicato sulla nostra pagina Facebook

Immagini per gentile concessione di Efrem Zanchettin - MerfePhoto

Nell’attesa di capire meglio se (e come) potrà svolgersi l’edizione 2020 della Douja d’Or – indicata dal presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, in occasione della presentazione di un piano di rilancio del turismo regionale, tra le manifestazioni che caratterizzeranno l’autunno (CLICCA QUI per rileggere l'articolo) – nell'Astigiano ci si inizia ad interrogare anche a riguardo degli altri eventi che normalmente caratterizzano in “settembre astigiano”.

Dando per scontata l’impossibilità di organizzare il Festival delle Sagre, che comporterebbero inevitabilmente il formarsi di assembramenti che contrastano nettamente con le norme di distanziamento sociali vigenti (e, presumibilmente, destinate a permanere ancora a lungo), permane un grosso punto interrogativo sulla fattibilità o meno dell’edizione 2020 del Palio.

Al netto di possibili recrudescenze autunnali, ovviamente non prevedibili, allo stato attuale l’epidemia pare aver ridotto la propria virulenza, consentendo un graduale (e cauto) ritorno alla normalità. Il che comporta anche l’organizzazione, sia pure con modalità differenti da quelle ordinarie, di alcuni eventi.

Nel novero dei quali potrebbe rientrare anche l’edizione 2020 del Palio? Magari disputata con parterre vuoto e pubblico sulle tribune opportunamente contingentato per garantire il mantenimento del distanziamento interpersonale a tutela della propria e della altrui salute?

Se si guarda alle decisioni assunte dai ‘cugini’ senesi la risposta non può che essere negativa, poiché hanno deciso di annullare sia il Palio in programma il 2 luglio che quello dell’Assunta del 16 agosto. Ovvero appena una manciata di giorni prima di quello di Asti, che era (ed è ancora, fino ad eventuale annuncio contrario) in programma domenica 6 settembre.

Ma sarebbe davvero ipotizzabile un Palio senza l’allegria delle cene propiziatorie, privo della sfilata storica (impensabile immaginare i figuranti sfilare con mascherine e guanti monouso) e senza pubblico e borghigiani a sostenere i propri colori?

Noi, per ‘tastare il polso’ della città, lo abbiamo chiesto ai nostri lettori attraverso un sondaggio pubblicato sulla nostra pagina Facebook. Vi invitiamo a votare – oltre, naturalmente, a dire la vostra lasciando un commento – collegandovi a QUESTO LINK

Gabriele Massaro