“Gli ultimi 300 risultati di test effettuati nelle case di riposo astigiane hanno dato zero positivi”. E’ questa la (buona) notizia più rilevante tra quelle fornite dal sindaco Maurizio Rasero nel corso della sua consueta diretta social.
“Siamo partiti dalle RSA in cui presumevamo vi fossero maggiori problemi – ha aggiunto – e man mano abbiamo proseguito con quelle in cui si presumeva ci fosse una situazione migliore, ma questo risultato è molto incoraggiante. Come ci hanno confermato il commissario straordinario Asl AT Messori Ioli e la dottoressa Tamietti dell’USCA, tutti gli attuali pazienti sono stabilizzati o asintomatici”.
Vi è però un rovescio della medaglia, ovvero il fatto che, causa lungo isolamento e impossibilità di chiacchierare con i vicini di stanza o frequentare le aree comuni della struttura, molti ospiti “si sono lasciati andare” con conseguenze negative per il loro stato di salute. “E’ pertanto arrivato il momento di dare il via alla Fase 2 anche nelle RSA” ha aggiunto Rasero, chiedendo vengano forniti “i protocolli sanitari necessari per riaprirle alle visite e alla socializzazione tra ospiti”
FUNERALI IN CHIESA DA LUNEDI’
Altro allentamento delle limitazioni riguarderà, da lunedì 18, le cerimonie funebri che potranno tornare a venir officiate nelle chiese, naturalmente mantenendo il pieno rispetto delle norme di distanziamento e protezione. “Non si potranno allestire tavolini per la raccolta delle firme – ha spiegato Rasero – e si potrà accedere alle chiese fino alla capienza indicata per ciascuna struttura”. Non saranno ancora consentiti, invece, rosari e veglie funebri.
ASTI TEATRO SLITTA A SETTEMBRE
Dopo numerosi confronti con l’assessore alla Cultura Gianfranco Imerito, con il direttore artistico Bronzino e con il dirigente di settore Porro, l’Amministrazione ha deciso di rimandare l’edizione 2020 della manifestazione a fine agosto-primi di settembre.
"La nostra intenzione, visto che le risorse precedentemente allocate non vengono spostate da altri settori e se non utilizzate verranno perse, è di far svolgere il festival. Naturalmente ripensandolo sulla base delle indicazioni che verranno fornite dai prossimi decreti”, ha affermato Rasero.