- 12 maggio 2020, 07:38

Grazie infermieri! Nella vostra Giornata Mondiale di un anno terribile, la riconoscenza di tutti

"Vogliamo onorare la memoria dei colleghi che hanno dato la vita per salvare altre vite". Il pensiero di un infermiere astigiano

Infermieri Cardinal Massaia

Oggi più che mai il nostro grazie agli infermieri è forte e avvolgente.

Nella ricorrenza della Giornata Mondiale dell'infermiere nell'anno del Covid, la professione si riscopre forse cambiata e più che mai indispensabile. Un anno da celebrare, non solo per questa infausta pandemia ma anche perché ricorrono i 200 anni dalla nascita di Florence Nightignale, fondatrice delle Scienze infermieristiche.

I NUMERI DEL COVID IN ITALIA

Sono circa 12 mila gli infermieri contagiati dal nuovo coronavirus, 39 i deceduti, di cui 4 suicidi. E l'emergenza non accenna a diminuire.

Diceva Florence Nightingale:"L’infermieristica non è semplicemente tecnica, ma un sapere che coinvolge anima, mente e immaginazione”. Nel 1859 fu pubblicato per la prima volta il suo libro Note sull’assistenza infermieristica: cos’è e cosa non è, un manuale di 76 pagine con appendice di 3 pagine  con suggerimenti pratici e motivazionali dedicati agli infermieri

Insegnamenti alla base di una professione che nei decenni si è profondamente modificata, diventando sempre più accurata e al passo con i tempi e la pandemia ha insegnato che occorre sempre più studiare dati e lavorare su evidenze scientifiche.

L'OMAGGIO DI BANSKY AGLI INFERMIERI

Grazie per tutto quello che fate. Spero illumini un po’ il posto, sebbene sia solo in bianco e nero”. Qualche giorno fa il celebre street artist Banksy ha donato all’ospedale di Southampton, un bellissimo quadro che rimarrà esposto per qualche mese e poi sarà venduto per beneficienza.

Il quadro rappresenta un bambino che lascia nel cesto dei giocattoli Batman e l’Uomo Ragno per scegliere un nuovo supereroe: un’infermiera con il grembiule della Croce Rossa, la mascherina e un mantello.

IL PENSIERO DI UN INFERMIERE ASTIGIANO

Scrive sulla sua pagina facebook, Gabriele Montana, infermiere astigiano e Segretario NurSind:"Vogliamo onorare la memoria dei colleghi che hanno dato la vita per salvare altre vite nella battaglia contro l’epidemia da coronavirus.

Li vogliamo onorare lottando per il diritto ad un ambiente di lavoro salubre con adeguati presidi di protezione individuali a tutela della nostra salute e di quella dei nostri assistiti;

Li vogliamo onorare esigendo il riconoscimento di un giusto salario commisurato alle nostre competenze, alla formazione e alle responsabilità che ci assumiamo; l’infermiere italiano è stimato in tutto il mondo ma in Italia ha ancora uno stipendio da diplomato;

Li vogliamo onorare affermando la necessità di un’area di contrattazione autonoma per la specificità della nostra professione basata sulla presa in carico e sulla continuità assistenziale;

Li vogliamo onorare battendoci per dotazioni di personale adeguate che non ci costringano a tralasciare il nostro specifico professionale al fine di garantire cure sicure e di qualità;

Li vogliamo onorare chiedendo lo sviluppo delle nostre competenze e una carriera che realmente le valorizzi;

Li vogliamo onorare chiedendo il riconoscimento di lavoro usurante, perché è un lavoro gravoso;

Li vogliamo onorare reclamando un ruolo maggiore nell'assistenza territoriale, una dirigenza infermieristica territoriale e l’istituzione dell’infermiere di famiglia;

Li vogliamo onorare chiedendo a ciascun cittadino di stare al fianco degli infermieri nelle loro rivendicazioni perché se gli infermieri stanno male, la salute di tutti è compromessa;

Onoriamo oggi e nei giorni a venire gli infermieri al servizio dei cittadini, al servizio della nazione".

Betty Martinelli