Come comunicato alla CGIL, il 30 giugno scadrà la commessa con FCA della villanovese Bcube, azienda specializzata in gestione lineare e integrata di processi complessi. La società ha inoltre informato i responsabili della Camera del Lavoro che la FCA non ha mai risposto alle sollecitazioni finalizzate ad attivare una nuova commessa su nuove basi commerciali e che la possibile cessazione del rapporto commerciale con la multinazionale determinerebbe un esubero di 210 lavoratori sul totale di circa 400 dipendenti della fabbrica villanovese.
"Come CGIL siamo molto preoccupati della situazione che si è determinata – afferma Luca Quagliotti, segretario generale CGIL Asti – e chiediamo alle Istituzioni e ai Parlamentari locali di farsi carico, unitamente alle organizzazioni sindacali, del problema, al fine di scongiurare la perdita di 210 posti di lavoro nella nostra provincia”.
“Una provincia – prosegue Quagliotti – che, come noto, vede già un’alta percentuale di persone senza occupazione e in cui, da anni, non si vede il sorgere nuovi insediamenti produttivi. La CGIL ritiene che quello della logistica sia un settore strategico per lo sviluppo occupazionale della nostra provincia. Il venir meno della commessa di FCA in una struttura collocata sul nostro territorio, dunque, potrebbe determinare un effetto domino, con centinaia di posti di lavoro a rischio”.
“Confidiamo nell’impegno di tutti per far in modo che FCA continui ad utilizzare la piattaforma di Villanova d’Asti come centro logistico piemontese”, conclude il segretario generale CGIL.