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In Breve

| 04 maggio 2020, 09:25

"Perché la Regione ha bloccato i trasferimenti dei pazienti alla San Giuseppe? Ci sono 30 mila prestazioni ferme all'ospedale di Asti"

L'appello a sbloccare la situazione arriva dal presidente dell'Ordine dei Medici Claudio Lucia

"Perché la Regione ha bloccato i trasferimenti dei pazienti alla San Giuseppe? Ci sono 30 mila prestazioni ferme all'ospedale di Asti"

Dopo le invettive del sindaco Rasero ieri sera in diretta facebook contro la Regione che ha bloccato i trasferimenti dei pazienti Covid a bassa criticità, o addirittura negativi, alla Casa di Cura Il Faro San Giuseppe, oggi arriva l'ufficialità (e il rammarico) dell'Ordine dei Medici di Asti.

150 RICOVERATI COVID ALL'OSPEDALE E 30MILA RICHIESTE FERME

L'ospedale di Asti ha al momento 150 ricoverati Covid, occupando reparti di Medicina, Ortopedia, Otorinolaringoiatria, Chirurgia Vascolare, Malattie Infettive, Urologia, Nefrologia e qualcuno è ancora in Rianimazione.

"Questo significa, spiega Claudio Lucia, presidente dell'Ordine dei Medici, il blocco di tutte le prestazioni, ci sono 30mila richieste ferme in ospedale di esami o visite che le persone devono fare".

Non si conosce il motivo per cui la regione abbia bloccato i trasferimenti dopo che per due volte le commissioni di vigilanza hanno dato il via libera e dopo la realizzazione di un muro ignifugo su richiesta dell'assessore ala Sanità Luigi Icardi.

SI BLOCCA L'ATTIVITA' DELL'OSPEDALE

"Si blocca l'attività sanitaria dell'ospedale di Asti - rimarca Lucia - tenendo conto che altri ospedali, come Tortona sono vuoti. Non si capisce il perché di questo blocco, è stato fatto anche il muro ignifugo con l'ok dei vigili del fuoco, ci sono le vie di fuga dedicate. Erano già arrivati i primi 4 pazienti e c'erano 40 letti pronti. E sabato a mezzogiorno è arrivato il blocco".

È arrabbiato il dottor Lucia che non manca di fare i complimenti alla Asl di Asti e alla dottoressa Tamietti dell'USCA "con la quale si era iniziata una grande collaborazione nell'interesse dei pazienti, era stato stilato un calendario e la tipologia dei malati".

"È una battaglia che dobbiamo condurre a favore dei cittadini ma anche dei medici che devono poter lavorare. Quanto tempo ci vorrà per sbloccare 30mila prestazioni? - si chiede sconfortato Lucia - che aggiunge: è una situazione davvero kafkiana. Non si può bloccare una provincia in questo modo".

Betty Martinelli

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