- 04 maggio 2020, 20:25

Rasero a Icardi: "Caro Luigino, stiamo ancora aspettando risposte per l'ex ospedale. Din don, c'è qualcuno lì in assessorato?"

Dopo il brusco stop della Regione sullo spostamento dei pazienti Covid alla San Giuseppe, il primo cittadino tuona. "Mi dice che sono confuso, ma io conosco le difficoltà della mia città. In assessorato manca attenzione all'Astigiano"

Non si placa la querelle tra il sindaco di Asti, Maurizio Rasero, e l'assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi.

Dopo il brusco stop da parte della Regione sullo spostamento di pazienti Covid dal Cardinal Massaia alla nuova Clinica San Giuseppe (lato via al Castello), il primo cittadino ha deciso di esporsi, senza troppi "ma e se". 

Il sindaco Rasero, che ha più volte ribadito il suo apprezzamento nei confronti delle misure adottate dalla Regione, come ad esempio il "Riparti Piemonte", non ha parlato per eufemismi neanche questa sera durante la sua diretta Facebook e, dopo essersi scusato per il "vaffa" di ieri, ha ricordato che "la sostanza non cambia".

"Il buon Luigino (Luigi Icardi, ndr), mi ha detto che sono confuso, ma sono tutto tranne quello. Ho chiare le difficoltà della mia città e del mio ospedale", tuona. 

Il primo cittadino ha poi replicato all'assessore regionale, che questo pomeriggio ha ricordato la proposta di qualche tempo fa dell'andare personalemente a fare visita agli astigiani bloccati ad Alassio. "Andare ad Alassio è stata una proposta partita dal presidente Cirio, non da me, per far sentire vicinanza alle persone. Se lei faceva altro, io mi interessavo di quelle persone, che non ricevevano da mangiare". 

E a proposito dello stop alla San Giuseppe, Rasero si è dichiarato "senza parole". 

"La Commissione di Vigilanza ha dato l'ok per quella struttura: erano tutti pazzi o non sapevano che cosa stavano facendo?", commenta alterato.

Un ok tanto atteso, che non è arrivato e forse non arriverà, dato che la Regione non ha ritenuto al momento sufficientemente adeguata la struttura per questo scopo. Risposte, questo bisogno di risposte in tempi brevi, che fa riflettere il nostro sindaco, portando la memoria degli astigiani indietro nel tempo.

"Speriamo che le risposte che ci darete non siano come quelle che stiamo ancora aspettando per l'ex Ospedale di Asti. Din don, c'è qualcuno lì all'assessorato alla Sanità? Perché mi pare che l'attenzione per l'Astigiano non vi sia mai stata e non vi sia ancora oggi". 

Elisabetta Testa