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Sanità | 29 aprile 2020, 17:44

Alla Casa di riposo Marello un solo positivo tra gli ospiti. Tutti negativi i dipendenti

Nella struttura sono stati eseguiti 201 tamponi il 22 aprile e solo una signora è risultata positiva, seppur asintomatica. La direttrice: "Abbiamo chiuso al pubblico dal 24 febbraio e da allora non abbiamo mai abbandonato le mascherine. Questo ha fatto la differenza"

Alla Casa di riposo Marello un solo positivo tra gli ospiti. Tutti negativi i dipendenti

 

In questo momento così delicato, le Case di riposo del nord Italia sono costantemente monitorate, perché la battaglia contro il Covid-19 si sta spostando proprio tra gli ospiti di queste strutture.

Se alcune strutture dell'Astigiano sembrano essere particolarmente colpite, dalla Casa di riposo Marello di Asti arrivano buone notizie.

201 tamponi tra ospiti e dipendenti

Il 22 aprile sono stati effettuati 201 tamponi complessivi, di cui 128 tra gli ospiti e i restanti sui dipendenti.

Tra gli operatori non sono stati riscontrati casi di positività, mentre tra gli ospiti solo una signora è risultata positiva, seppur asintomatica.

Un solo caso di positività, ma senza sintomi

"La signora è stata isolata e per fortuna non ha sintomi. È stata creata una zona filtro, in cui i nostri operatori si vestono prima di poter entrare nella sua stanza", spiega Donatella Ciaceri, direttrice della struttura.

Notizie in ogni caso positive, che fanno ben sperare e che sembrano essere il frutto di decisioni prese nel momento giusto. 

Chiusura al pubblico dal 24 febbraio e mascherine, ecco cosa può aver fatto la differenza

"La nostra struttura è chiusa al pubblico dal 24 febbraio e da quella data non abbiamo mai smesso di utilizzare mascherine e dispositivi di protezione individuali. Fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Questo secondo noi può aver fatto la differenza", commenta la direttrice.

Campagna informativa sulle buone pratiche

Inoltre, la struttura ha istituito la figura professionale di un'educatrice, che ha portato avanti una campagna di informazione sulle buone pratiche, rivolta sia al personale sia agli ospiti.

"Nel nostro ascensore si va uno alla volta. Abbiamo messo gel mani ovunque, così come cartelli informativi che spiegano come lavarsi correttamente le mani", continua Ciaceri.

Distanza interpersonale anche ai pasti

Non è tutto. La struttura si è subito attivata anche per quanto riguarda il mantenimento delle distanze di sicurezza durante i pasti.

"Serviamo i pasti in due grandi saloni e questo ci ha sempre permesso di mantenere la distanza di sicurezza interpersonale", conclude.

Elisabetta Testa

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