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Cultura e tempo libero | 26 aprile 2020, 09:35

"Che ne dite partiamo, anzi, ripartiamo?": chef Borghese ambassador dell'Asti e Moscato d'Asti docg (VIDEO)

Da oggi al via lo spot televisivo che vede Alessandro Borghese accanto alle bollicine astigiane, che saranno anche protagoniste di alcune puntate di Kitchen Sound su Sky

"Che ne dite partiamo, anzi, ripartiamo?": chef Borghese ambassador dell'Asti e Moscato d'Asti docg (VIDEO)

Da oggi parte ufficialmente lo spot televisivo che vede protagonista l'Asti e il Moscato d'Asti docg, nelle mani di un ambassador d'eccezione: Alessandro Borghese.

Una partnership importante, scelta e fortemente voluta in un momento di grande crisi della filiera, che testimonia la voglia di guardare al futuro, ripartendo insieme più forti di prima. 

Ripartiamo?

"Io, voi e l'Asti docg. Che ne dite, partiamo? Anzi... ripartiamo?", è la frase centrale dello spot pubblicitario dei grandi vini del nostro territorio.

Alessandro Borghese, definito il primo chef “rock’n’social” d’Italia, proseguirà per tutto l'anno l'affiancamento al Consorzio. 

Kitchen Sound

L’Asti e il Moscato d’Asti docg saranno anche protagonisti di una serie di puntate tematiche della trasmissione Kitchen Sound che Alessandro Borghese conduce sui canali Sky. Lo chef presenterà, per gli abbinamenti ai vini a base di uva moscato, segreti e ricette del territorio patria dell’Asti e del Moscato d’Asti docg, portando nelle case italiane il profumo di questa terra unica e patrimonio dell’UNESCO, all’insegna del “rural glam”, il posizionamento di marketing che l’agenzia ha ideato per la denominazione.

Viaggio a puntate nelle terre della Denominazione

Borghese farà visita ai territori della Denominazione, grazie alla produzione di un format social/digital che lo vedrà impegnato in un viaggio a puntate nelle terre dell’Asti e Moscato d’Asti Docg, alla scoperta di tradizioni, gusti e personaggi che hanno fatto la storia di questo territorio dell’uva moscato e dei suoi vini unici.

Dal Consorzio

“In un momento non facile come quello che il nostro Paese e tutto il mondo sta attraversando – spiegano dal Consorz­io dell’Asti e del Moscato d’Asti docg - è quanto mai imperat­ivo ampliare e poten­ziare la comunicazio­ne, la valorizzazione e la promozione. In una comunità ormai improntata alla condivisione social l’immobilità e il si­lenzio non pagano. Siamo, quindi, partiti da questo concetto e dall’idea che la denominazione dovesse avere quella leade­rship in campo enolo­gico che gli compete e che gli è riconosciuta". 

 

 

Elisabetta Testa

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