Politica - 10 aprile 2020, 19:58

"Mantenere alta l'attenzione sul rinnovo degli organi statutari della Banca di Asti," l'onorevole astigiano, Paolo Romano (M5S) ha presentato interrogazione al Ministro dell'Economia e Finanze

Il deputato lamenta che i candidati non avrebbero specifica competenza nel settore bancario

Il deputato astigiano del Movimento 5 Stelle, Paolo Romano ha presentato oggi un’interrogazione scritta a risposta orale al Ministro dell’Economia e delle Finanze per "mantenere alta - scrive - l’attenzione sul rinnovo degli organi statutari della Banca di Asti. Ho deciso di porre l’attenzione sulla commistione politica-banca, e su come i partiti, in special modo quelli di centrodestra, abbiano deciso le nomine intorno ad un giro ristretto di persone".

L'onorevole astigiano solleva alcune perplessità dopo "La lettura dell’articolo dello Spiffero, periodico online, che restringe i candidati per la nomina alla Presidenza in una rosa di appena due nomi: Giorgio Galvagno ed Ercole Zuccaro. Perplessità che si accentuano dopo aver letto il nome di Stefano Sesia, “fedele” dell’attuale sindaco Maurizio Rasero, prima come membro del Collegio Sindacale della Fondazione, poi come Presidente della Società Pitagora S.p.A. (del gruppo della Banca di Asti). Dulcis in fundo, ci sarebbe la volontà di piazzare nel CdA della Banca di Asti Leonardo Falduto, già consulente del Comune di Asti.

Il deputato spiega inoltre che i candidati non avrebbero specifica competenza nel settore bancario, "Giorgio Galvagno, professore di Educazione Fisica, gravato in passato da patteggiamento per abuso d’ufficio, omissione in atti di ufficio, falso ideologico, favoreggiamento personale ed Ercole Zuccaro, agronomo.

"Per questo - aggiunge - ritengo doveroso far chiarezza, avanzando precise richieste: mettere al corrente la Banca d’Italia con attenzione sul settore Vigilanza, controllare ed acquisire tutti i curricula presentati alla Banca di Asti, un parere sulla reale possibilità di ricoprire una tale carica senza nessuna competenza specifica".

Al direttore


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