Economia e lavoro - 29 marzo 2020, 07:30

Conbipel: possibile richiesta di cassa integrazione in deroga per tutelare i dipendenti in emergenza

Filcams Cgil Asti: "Prima di tutto vorremmo capire quale potrà essere il futuro dell'azienda. Nell'Astigiano abbiamo quasi 300 persone da tutelare"

Venerdì sera si è svolto il primo meeting online tra l'azienda Conbipel e i sindacati, dopo la domanda di concordato in bianco.

Made in Cocconato

Nata nel 1958 a Cocconato d'Asti, l'azienda ha iniziato la sua storia vendendo principalmente capi di pelle di alta qualità, per poi allargarsi nel corso degli anni alla produzione del tessile. 

Con 160 negozi in tutta Italia e oltre 1200 dipendenti, Conbipel, complice anche il perdurare dell'emergenza sanitaria da Covid-19, nei giorni scorsi ha fatto domanda per il concordato in bianco.

I sindacati astigiani sono però fortemente preoccupati per il destino dell'azienda e il futuro dei suoi dipendenti.

Cassa integrazione in deroga

"Durante la video conferenza di ieri l'azienda ha messo sul tavolo la possibilità di richiedere la cassa integrazione in deroga per tutelare i lavoratori in questo periodo di emergenza", spiega Mario Galati, Segretario generale Filcams Cgil Asti.

Un incontro online, però, dove di fatto non sono state fornite risposte sufficienti alle domande poste dai sindacati.

Cosa succederà dopo?

"Prima di tutto vorremmo capire quale potrà essere il futuro dell'azienda. Nell'Astigiano abbiamo quasi 300 persone da tutelare. Vogliamo sapere dove si andrà davvero dopo questa emergenza", continua Galati.

Il prossimo meeting online tra azienda e sindacati è previsto per mercoledì 1 aprile.

Elisabetta Testa