Nel corso di una breve interruzione di una giornata davvero lunghissima – iniziata in prima mattinata con una riunione ristretta nel suo ufficio, continuata con un confronto con alcuni Amministratori locali svoltosi presso la Sala Consiglio della Provincia di Asti e destinata a proseguire ulteriormente con una videoconferenza estesa a tutti i primi cittadini dei comuni della provincia – il prefetto di Asti, dottor Alfonso Terribile, ha incontrato i giornalisti per fare chiarezza su alcuni dei punti meno chiari del decreto governativo che impone pesanti limitazioni anche ai residenti nell’Astigiano.
NON SIAMO IN ZONA ROSSA
“Non è questione di rossa o arancione, lasciamo perdere i colori – ha subito precisato – Siamo una zona controllata, allertata con specifiche limitazioni e raccomandazioni. Gli spostamenti non sono vietati, ma ne è raccomandata una limitazione. E’ chiaro che le attività produttive non cessano, per cui la gente può tranquillamente andare a lavorare”. “Siamo in una situazione che non deve allarmare – ha proseguito – la prefettura è presente proprio per far chiarezza su alcuni punto che possono apparire poco chiari”.
SI’ AGLI SPOSTAMENTI TRA COMUNI DELLA PROVINCIA, MA USANDO BUONSENSO
“Nessuno vieterà, ad esempio, a un figlio di andare a trovare gli anziani genitori, che magari abita in un Comune diverso. Certo però che dobbiamo far guidare dal buonsenso e dalla consapevolezza, tenendo presente che sono vietate le aggregazioni di persone. Le forze dell’ordine effettueranno normali controlli del territorio, ma non ci saranno check point”.
“Analogo discorso, improntato al buonsenso, vale anche per gli imprenditori – ha spiegato il prefetto – Chiaramente se un imprenditore aspetta un carico di merci che, nel caso non venga consegnato, comprometta gravemente la sua azienda credo che la consegna posso avvenire. Se invece questa può venir differita di qualche settimana, credo farlo sia un modo per contribuire da buon cittadino alla sicurezza della collettività”.
RISPETTARE LE RACCOMANDAZIONI
“Le raccomandazioni sono quelle che tutti ripetiamo da settimane: soluzioni e profilassi del tutto normali per evitare l’estensione del virus. Certo, sono state decise alcune estensioni che coinvolgono palestre, discoteche e limitano l’orario di apertura di bar e ristoranti. Dovremo spostarci un po’ meno, ma va sottolineato il principio che questo comportamento responsabile serve a tutti noi per evitare la diffusione del virus”.
“La nostra responsabilità e consapevolezza è fondamentale per evitare di mandare in crisi il sistema sanitario e consentire ai medici di svolgere il loro prezioso lavoro con maggiore serenità”, ha concluso il dottor Terribile.