Questa mattina si è svolta la conferenza stampa indetta dai vertici della struttura sanitaria per illustrare le peculiarità della nuova "Clinica San Giuseppe Residenza anziani il Faro”, struttura assistenziale che tra pochi giorni (l’apertura è fissata per il 2 marzo, i primi ingressi degli ospiti per il 5) sarà attiva nei locali dell’ex clinica San Giuseppe di via De Gasperi.
Una struttura che, grazie a questo importante investimento in ambito sanitario, “rinasce” a nuova vita grazie alla Cooperativa sociale “Il Faro” che, a fronte di un investimento totale di circa 3 milioni di euro (arredi compresi), punta a ridare smalto a un’area molto importante della nostra città.
Tutto è stato completamente rinnovato e i colori pastello accompagnano arredi modernissimi studiati con cura e massima attenzione per rendere piacevole e dinamica la permanenza degli ospiti – che potranno essere circa ottanta (quaranta le prenotazioni), sia privati che convenzionati con retta integrata da parte dell’Asl AT – assistiti da 35 addetti.
La struttura ha camere a uno o due letti con tutti i comfort, bagno in ogni stanza, palestra, piccolo salone di bellezza, salone ricreativo su tutti i piani, bagni assistiti per il lavaggio di persone non autosufficienti, presto anche una piccola piscina per la riabilitazione e studi medici aperti anche per gli esterni.
Sarà garantita assistenza H24 con infermiere professionali e grande attenzione verrà rivolta alle attività educative/ricreative per soddisfare esigenze di socializzazione e lavorare sulla persona, dando loro la possibilità di esprimersi. Verranno utilizzate risorse esterne (volontari, associa, complessi musicali) e risorse interne (collaborazione tra diverse figure professionali, cioè educatore, fisioterapista, psicologo)
Verranno realizzate anche le stanze multisensoriali, per fornire stimoli diversi e assicurare il mantenimento delle abilità residue e consentire a loro di comunicare non solo verbalmente. Infine, la Residenza disporrà di una cucina che preparerà tutti i pasti in sede secondo le più rigide normative vigenti.
“Si vuole fornire – è stato spiegato in conferenza stampa – un servizio di alta qualità, con uso della tecnologia applicata al campo medico. Ci sarà, tra l’altro, la possibilità di entrare con login e password e vedere il profilo sanitario del paziente".
La residenza, come diverse altre nell'astigiano, sarà gestita dalla cooperativa sociale il Faro della famiglia Maldonese, amministratore delegato Giorgio Maldonese, presidente Carla Ferrato. Il direttore sanitario della struttura è il dottor Claudio Lucia, presidente dell'Ordine dei Medici della provincia di Asti.