Attualità - 03 settembre 2019, 11:00

Il Canile di Refrancore sotto accusa: cani denutriti e abbandonati a se stessi? La sindaca: "Non ci risulta che la situazione sia negativa"

Comune di Refrancore e organi competenti stanno monitorando assiduamente il canile. I sopralluoghi effettuati ad oggi non hanno evidenziato criticità

Il Municipio di Refrancore

Il Canile di Refrancore, punto di riferimento per molte persone in paese e non solo, è al centro, in questi giorni, di aspre polemiche.

Nell'ultimo mese circolano, infatti, voci che vedrebbero i cani ospitati nel canile del paese in pessime condizioni: denutriti e senza cure, abbandonati a se stessi. Prima, però, occore fare un passo indietro. 

Il Canile di Refrancore non è gestito dal Comune, bensì da un privato, che, aiutato da volontari, provvede al benessere degli animali ospitati. Nello specifico, dal 2017 il canile ha fatto riferimento a un'associazione, che ha provveduto al benessere dei cani tramite vaccinazioni, prevenzione di malattie e interventi veterinari d'urgenza. 

I primi di agosto di quest'anno, però, il rapporto tra il titolare del canile e l'associazione si interrompe. L'associazione descriverebbe un cambiamento delle condizioni del canile, dopo la rottura dei rapporti con la struttura.

Le parole della sindaca Roberta Volpato: "Il Comune c'è. Stiamo monitorando continuamente"

"Abbiamo ricevuto comunicazione di questo il 27 agosto. Il 28 di agosto è stata inviata una richiesta di accertamento presso il canile. Già nel pomeriggio personale dell'Area Veterinaria Asl di Asti (Benessere Animali) ha attuato verifiche all'interno del canile, non rilevando alcuna anomalia. Ad oggi non ci risulta che la situazione sia negativa. Il Comune di Refrancore c'è, attraverso un monitoraggio continuo. Ci appoggiamo agli organi competenti, che non hanno rilevato criticità preoccupanti. Sono stati effettutati sopralluoghi da parte dei Nas e dei Carabinieri. I cani durante le ultime visite veterinarie sono stati visionati uno a uno", ci spiega la sindaca di Refrancore, Roberta Volpato

Qualche cane in difficoltà, ma per malattia o anzianità

Il monitoraggio è continuo. I cani sono stati sottoposti a visite di controllo, dalle quali è emerso un quadro piuttosto nella norma. Alcuni cani sono stati trovati deperiti per anzianità e/o malattia e non per denutrizione. Nulla di diverso, insomma, rispetto a un normale canile: "Il canile non è un hotel per cani. Qualche caso di malattia o difficoltà dovuto ad anzianità è normale. Il Comune non è indifferente a tutto questo e, con gli organi competenti, sta andando avanti a monitorare la situazione", continua la sindaca.

Stiamo raccogliendo anche testimonianze di persone che frequentano o hanno frequentato assiduamente il canile. Tra queste la testimonianza di Simona: "Porto i miei cani in pensione al canile di Refrancore. Non ho mai avuto problemi. Anche mia sorella porta i cani lì dentro, ma non abbiamo mai avuto la sensazione che qualcosa non andasse. Il titolare è una brava persona e con i cani ha un'affinità incredibile. Non sono mai mancate le cure e le attenzioni necessarie".

Il nostro viaggio continuerà nei prossimi giorni, per cercare di capire i punti di vista delle due parti coinvolte in questa vicenda. 

Elisabetta Testa