Per tramite di una specifica nota stampa, la Segreteria Provinciale Lega Salvini Premier - Asti rimarca i risultati – comunicati nell’ambito di una riunione del Comitato nazionale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto al Viminale dal ministro dell’Interno e leader leghista Matteo Salvini – ottenuti nel contrasto alla migrazione clandestina.
Stando ai quali, dai circa 18.000 sbarchi del 2018, si è passati ai 3.418 di questi primi mesi del 2019. Le azioni messe in atto per il contrasto all’immigrazione irregolare, sottolinea la nota, comprendono l’impiego di:
sei navi della Guardia di finanza (quattro a Lampedusa, una a Messina e una a Pozzallo) pronte ad intervenire per la difesa dei confini nazionali;
droni messi a disposizione da Frontex, per intercettare i barconi prima che raggiungano le acque internazionali;
attività di intelligence, vigilanza e ricognizione in Libia, intensificate anche verso il confine sud con il Niger
Altri dati sono stati presentati nel corso della riunione:
3.588 espulsi dall’inizio dell’anno, a fronte del drastico calo degli arrivi;
riportati nel Paese di provenienza tutti coloro che sono arrivati dalle coste tunisine, oggi principale punto di partenza dei gommoni, esclusi i minori e i richiedenti asilo;
5.295 i respingimenti alla frontiera, a fronte dei 4.238 del 2018;
4.000 persone sono state soccorse dalla guardia costiera libica nel 2019, grazie all’intensa collaborazione con il paese.
Resta alta l’attenzione per gli arrivi via terra, con particolare riguardo per la rotta balcanica mediante l’impiego di pattuglie italo slovene e croato slovene.
Sotto la lente anche le modalità di finanziamento delle Ong che operano nel Mediterraneo centrale. Per quanto riguarda la nave noleggiata da Ong francesi e battente bandiera norvegese, in rotta verso le acque antistanti la Libia, il Viminale comunica che sono state contattate le autorità della Norvegia.