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Economia e lavoro | 17 giugno 2019, 08:33

Francesco Bagnaia: la prima stagione in MotoGp dell'atleta piemontese dell'anno

A gennaio del 1997 nasceva una nuova stella del motociclismo. Stiamo facendo riferimento a Francesco Bagnaia, un pilota motociclistico tra i più promettenti sul panorama italiano

Francesco Bagnaia: la prima stagione in MotoGp dell'atleta piemontese dell'anno

A gennaio del 1997 nasceva una nuova stella del motociclismo. Stiamo facendo riferimento a Francesco Bagnaia, un pilota motociclistico tra i più promettenti sul panorama italiano, che è riuscito già a farsi conoscere in questo mondo vincendo il campionato 2018 della Moto2.

I primi passi della carriera di Bagnaia

Minimoto e MiniGP: sono queste le due categorie in cui Francesco inizia a mettersi in evidenza e a far parlare di sé. Ebbene, il fatto che ci troviamo di fronte molto probabilmente ad un predestinato deriva dal fatto che nel 2009 divenne campione europeo proprio con la MiniGP. Esattamente un anno dopo, Bagnaia prende parte al campionato mediterraneo 125 PreGP, classificandosi in seconda posizione. Nei due anni successivi, il pilota piemontese partecipa al campionato spagnolo di velocità: ancora altre ottime prestazioni, riuscendo a raggiungere, al termine, il terzo posto complessivo. Nel primo anno prende parte alla classe 125 e poi finisce nella Moto3. In entrambe le stagioni il bottino di vittorie è pari a uno. E pensare che adesso Francesco sta provando finalmente a raccogliere i frutti di tutto questo duro lavoro: una caccia al primo podio stagionale da seguire anche sui vari canali della Snai, operatore da sempre attento al motociclismo.

Il debutto nel Motomondiale

L’avventura di Francesco Bagnaia nel grande circuito del MotoMondiale parte nel 2013: l’esordio avviene chiaramente in Moto3 con la FTR M313 entrando a far parte del San Carlo Team Italia. Al suo fianco si trova subito un altro pilota che era considerato, ai tempi, una delle promesse più importanti e splendenti di tutto il panorama internazionale, ovvero Romano Fenati. La prima stagione è avara di soddisfazioni, ma serve più che altro per prendere confidenza con questa nuova realtà: per Bagnaia, però, non arriva nemmeno un piazzamento a punti. Nel 2014 il passaggio con la nuova squadra dello Sky Racing Team VR46: cambia la moto, visto che Francesco guiderà una KTM RC 250 GP, ma non cambia il suo compagno di squadra, che rimane sempre Romano Fenati. La nuova stagione sembra partire con dei presupposti completamente differenti, dal momento che nel GP del Qatar riesce finalmente a mettere in cascina i primi punti della sua carriera in Moto3. Una stagione positiva, che vede Francesco terminare al sedicesimo posto nella classifica complessiva, riuscendo a raggranellare 50 punti, con un quarto posto come miglior piazzamento. Rimane il rammarico di aver perso due Gran Premi per colpa di una caduta che gli ha provocato la frattura del radio sinistro.

L’anno dopo arriva ancora il momento di cambiare squadra, visto che Bagnaia firma con il Mapfre Team Mahindra: al suo fianco non c’è più Fenati, ma due piloti spagnoli di belle speranze, ovvero Jorge Martin e Juanfran Guevara. Finalmente Francesco riesce, dopo una lunga attesa, a raggiungere il primo podio della sua carriera nel MotoMondiale nel Gp di Francia, terminando con un ottimo terzo posto. Una stagione che, in ogni caso, lo vede spesso nelle retrovie, con un quattordicesimo posto in classifica generale, frutto di 76 punti complessivi.

Nel 2016 Bagnaia decide di restare sempre con il Mapfre Team Mahindra e il suo compagno di squadra rimane ancora lo spagnolo Martin. Questa volta, però, sembra che qualcosa sia cambiato, visto che nella prima gara della stagione il pilota piemontese riesce a centrare il podio, con un buonissimo terzo posto nel Gp del Qatar. Un altro podio arriva a Jerez, in Spagna, dove lotta fino all’ultimo giro con Navarro e Bulega. L’ennesimo terzo posto al Gp del Mugello, dove riesce a battere, solo sul traguardo, il suo connazionale Niccolò Antonelli in uno splendido testa a testa.

La prima vittoria ad Assen

Assen, il tracciato che viene definito una sorta di università per tutti i piloti, è la gara che lo consacra finalmente alla sua prima affermazione in carriera nel MotoMondiale. Il 26 giugno riesce a vincere, trionfando in un podio tutto italiano, precedendo Di Giannantonio e Migno. Bagnaia coglie un ottimo secondo posto nel Gp di Gran Bretagna, dove si conferma in netto miglioramento riuscendo a staccare il primo tempo nelle prove ufficiali. La seconda affermazione arriva in Malesia, mentre la stagione viene conclusa ad un ottimo quarto posto, grazie ai 145 punti collezionati nelle varie gare.

Il 2017 si apre con un altro trasferimento: questa volta Bagnaia passa in Moto2 e, per fare il definitivo salto di qualità, si affida allo SKY Racing Team VR46. Francesco va in pista con una Kalex e il suo compagno di squadra è Stefano Manzi. Il primo podio in Moto2 non tarda ad arrivare, con il secondo posto dietro ad Alex Marquet che è stato colto nel Gp di Spagna. Un altro secondo posto arriva nel Gp di Le Mans, preceduto da Morbidelli, ma davanti a Luthi. Una stagione che riserva altri due podi (due terzi posti), ma che tutto sommato si può dire soddisfacente: quinto posto finale grazie ai 174 punti complessivi.

Nel 2018 ecco l’ultimo, grande passaggio della carriera di Francesco Bagnaia: l’accordo con il Team Pramac Racing viene formalizzato e il centauro piemontese firma un’intesa biennale per prendere parte al campionato MotoGP nel 2019 e nel 2020. L’anno scorso, però, resta in Moto2, sempre con la Kalex, e compie il definitivo salto di qualità. Infatti, Francesco riesce a vincere ben otto gran premi, riuscendo a toccare quota 306 punti alla fine della stagione. Il terzo posto raggiunto in Malesia, nel penultimo gran premio della stagione sancisce la realizzazione del suo grande sogno: per Bagnaia è il primo Mondiale della sua carriera.

L’exploit al Mugello… ma solo in prova!

Una delle migliori performance, contando l’intero weekend ovviamente, di Bagnaia nella sua attuale stagione in MotoGP, chiamato dalla Ducati Pramac a sostituire Danilo Petrucci, è avvenuta nel GP del Mugello. La prima giornata di prove libere sul tracciato italiano era stata ricca di soddisfazioni per il pilota piemontese, che si è lasciato alle spalle tutti i big. Ottimi i tempi sul giro anche sabato, partendo dall’ottava posizione in griglia. La partenza di domenica scorsa, invece, non è stata granché, ma in men che non si dica Francesco è andato a caccia del gruppo di testa ed è rimasto attaccato ai migliori fino al giro numero 12, quando è stato vittima di una caduta.



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