"Manital, basta rubare i nostri diritti", "Manital, se ci sei batti un colpo".
Sono questi alcuni degli slogan scritti sui cartelli esposti dai lavoratori dell'impresa che si occupa di pulizie in Comuni e grosse aziende pubbliche e private quali Comuni, Inail e Finanza, dalle 9 di questa mattina in presidio davanti alla Prefettura di Torino.
A portare un centinaio di dipendenti in protesta in piazza Castello il ritardo di due mesi nel pagamento dello stipendio. Donne, nella maggior dei casi, che molto spesso sono l'unica fonte di sostegno economico in famiglia e portano a casa dai 400 ai 700 euro al mese.
"In provincia di Torino - spiega Francesco Abatangelo Uil Trasporti Torino - sono circa un migliaio le persone che aspettano da oltre 60 giorni i soldi, che non riescono più ad andare avanti: solo in alcuni appalti come Trenitalia e Fca sono abbastanza regolari". "Negli scorsi mesi - aggiunge - abbiamo incontrato la Manital diverse volte, ma senza esito positivo".
Come spiega Pasquale Motolo della Fiscasca Cisal la Manital ha degli assunti diretti, che fanno le pulizie ad esempio in Iveco, e altri in subappalto con Consip quali la Finanza e l'Inal.
L'elenco dei clienti è molto lungo: si va dai Comuni di Nichelino, Collegno, Alpignano, Pianezza, Città Metropolitana, Asti e Ivrea, all'INPS e Equitalia, da Trenitalia all'Aci di Asti.
Una delegazione dei sindacati questa mattina ha incontrato questa mattina il Prefetto di Torino Claudio Palomba per cercare di trovare una soluzione.