Politica - 28 maggio 2019, 16:46

Da Coazzolo a Palazzo Lascaris: Fabio Carosso sarà l'unico consigliere regionale astigiano

L'ex sindaco di Coazzolo è risultato il candidato astigiano più votato, con 4.552 preferenze. Buone chance di approdo torinese (ma in veste di assessore) per l'ex sindaco di Canelli Marco Gabusi

Carosso (a sinistra) con l'On. Andrea Giaccone (al centro) e l'altro candidato leghista, il vicepresidente della Provincia Paolo Lanfranco

L’exploit fatto registrare, tanto alle Europee quanto alle Regionali, dal suo partito, unito all’impegno profuso nel corso di tutta la campagna elettorale, hanno consentito a Fabio Carosso, ormai ex sindaco di Coazzolo, di accedere al Consiglio regionale in quota Lega, forte di ben 4.552 preferenze personali. Il miglior risultato tra quelli conseguiti dai candidati astigiani.

Numericamente “alle sue spalle” troviamo l’ex assessore regionale all’Agricoltura Giorgio Ferrero che, nonostante le 3.954 preferenze ottenute, non tornerà a Palazzo Lascaris. Sede del Consiglio regionale che nella giornata di ieri è stata “salutata” anche da Angela Motta, non ricandidata, che ha concluso da vicepresidente del Consiglio la sua esperienza politica in Regione.

Pertanto la “quota” di astigiani presenti in Consiglio scende da due a uno, per l’appunto Carosso, poiché l’ottimo risultato ottenuto dall’altro candidato leghista – il sindaco di Valfenera Paolo Lanfranco, che ha ottenuto 3.461 preferenze – non è stato sufficiente per approdare in Regione.

Guardando agli altri partiti che compongono la nuova maggioranza di centrodestra troviamo poi le 2.672 preferenze di Marco Gabusi (per l’ex sindaco di Canelli è però probabile l’inserimento nella giunta del neo presidente Alberto Cirio) e le 349 ottenute da Francesca Varca, entrambi esponenti di Forza Italia. Buon risultato anche per il vicesindaco di Asti Marcello Coppo (914 preferenze), mentre è stata una giornata da dimenticare per Roberto Mussano (116 voti), sindaco uscente e non rieletto di Villa San Secondo, entrambi Fratelli d’Italia. Pochi voti anche per gli UDC Gioachino Fama e Simona Bordese, che hanno ottenuto rispettivamente 73 e 72 voti. Infine Francesca Capellino e Gianpaolo Bella, candidati della lista “Sì TAV Sì Lavoro Sì Cirio”, si sono fermati rispettivamente 45 e 30 voti.

Nel centrosinistra uscito sconfitto si sono naturalmente distinti i candidati del Partito Democratico. Rappresentato, oltre al già citato Ferrero, dall’ex assessore comunale ai Servizi Sociali Piero Vercelli, che ha chiuso con 749 preferenze. Seguito numericamente da Celeste Malerba con 255, mentre Giuseppe Sammatrice, altro candidato di LEU-Verdi, ha ottenuto 69 voti. Troviamo quindi Maurizio Carcione (262 preferenze) e Elisa Zappa (1) della lista “Moderati per Chiamparino”; Cristiano Massaia e Tiziana Bombardieri (rispettivamente 109 e 103 voti) della lista “Sì Demos Chiamparino”; il sindaco non riconferrmato di Isola d’Asti Fabrizio Pace (157 preferenze) e Riccardo Bussolo (2) candidati della lista “Chiamparino per il Piemonte del Sì”. Infine, per quanto riguarda i candidati di “+ Europa”, 56 voti per Salvatore Grizzanti e 22 per Beatrice Pizzini.

Rimangono infine da segnalare soltanto i risultati conseguiti dai candidati 5 Stelle Marco Allegretti (per lui, 938 preferenze) e Alessio Rampello (274), poiché la lista del Popolo della Famiglia che appoggiava la candidatura di Valter Boero non ha presentato candidature locali.

Gabriele Massaro


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