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Eventi | 18 maggio 2019, 17:25

A Nizza Monferrato il 25 maggio ritorna la Bar-atona

La terza edizione a favore del progetto "Io sono" per la divulgazione della rarissima Trisomia 9 a mosaico

La presentazione della Baratona

La presentazione della Baratona

L’idea è partita da nel 2017 da due due amici, Diego Ostanel, e Pino Laiolo che di anno in anno hanno coinvolto persone e bar per vivacizzare la bella cittadina di Nizza Monferrato ma soprattutto per fare beneficenza.

Stiamo parlando della "Bar-atona" di Nizza che sabato 25 maggio dalle 10 del mattino a sera, vedrà tantissimi professionisti di vari settori (circa 140) "sfidarsi" a suon di drink rigorosamente in maglietta personalizzata, naturalmente senza strafare.

Ogni locale propone la sua specialità con un percorso stabilito (nelle foto).

Questa mattina si è tenuta la presentazione con gli organizzatori che hanno spiegato l'iniziativa e il progetto destinatario della solidarietà.

Siamo contenti che la manifestazione si svolga a Nizza per la terza volta - spiega l'assessore alle manifestazioni del Comune Marco Lovisolo - è un’iniziativa di aggregazione e promozione del territorio, ma soprattutto il ricavato viene devoluto per un’ottima causa”.

Una manifestazione nata a livello goliardico che sta prendendo sempre più piede.

Spiegano gli organizzatori: "I locali ci vengono incontro e diamo tutto in beneficenza. Le persone si aggregano e sono ogni anno più numerose . L’anno scorso anche gli alpini di Incisa hanno contribuito con il loro spirito genuino. La maglietta personalizzata viene comprata anche da chi magari non può partecipare, un modo per far conoscere i locali di Nizza a tutti, invadere pacificamente il centro con le magliette tutte uguali".

IL PROGETTO

Il progetto individuato quest'anno è "Io sono" che si prefigge di sensibilizzare nei confronti di una malattia rarissima la Trisomia 9 a mosaico, da cui è affetta la piccola Margherita. Spiega Alessandro Masone il suo papà:"Purtroppo non c’è ancora un’associazione nostra, siamo pochi ma stiamo iniziando a farci conoscere. Tre anni fa è stata fatta una mostra per sensibilizzare e presentato un libro che parla della trisomia 9.  Il libro si intitola appunto "Io sono ed è stato scritto da Martina Biagi di Firenze, cugina della prima bimba affetta da trisomia. A luglio andremo in America dove una dottoressa ha preso a cuore la malattia. Si spera possa partire la ricerca".

Uno spirito, quello della Bar-atona, che unisce tutto l'anno e che, si spera, sarà "esportato". La maglietta costa 15 euro ma sarà possibile fare donazioni.

 

Betty Martinelli

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