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Al Direttore | 25 febbraio 2019, 19:29

La situazione del sostegno nell'astigiano: Chiara Cerrato per Cisl Scuola Alessandria Asti

Chiara Cerrato, segretario generale aggiunto Cisl Scuola Alessandria Asti, delinea la situazione relativa ai corsi di specializzazione sul sostegno nell'astigiano

La situazione del sostegno nell'astigiano: Chiara Cerrato per Cisl Scuola Alessandria Asti

Riceviamo e pubblichiamo le considerazioni di Chiara Cerrato, giunte in redazione, circa la situazione sostegno nell'astigiano. 

Ad Asti si conferma quanto esposto a livello regionale. Sintetizzo la situazione del sostegno astigiana: sono 590 i posti in tutto, tra organico di diritto e organico di fatto. Partiti a inizio anno con un organico di diritto di 361 posti dato dall’Ufficio scolastico regionale abbiamo raggiunto i 229 posti in deroga dati in corso d'anno. Già ad agosto, sui 361 posti allora disponibili, su domanda di utilizzazione del personale di ogni ordine e grado, prevista dalla normativa, abbiamo inserito su posti di sostegno quarantuno docenti di ruolo senza specializzazione, riservando i posti per il personale precario in possesso del titolo.

Nelle nomine del personale precario gestite dall’Ufficio scolastico provinciale, a fine agosto e a settembre, tra graduatorie ad esaurimento provinciali e graduatorie di istituto di prima e seconda fascia, sono stati assegnati a supplenti non specializzati 15 posti nella scuola primaria, 38 nell'infanzia, 75 posti più 127 ore di spezzoni orari (che praticamente corrispondono a 7 cattedre e mezzo ulteriori) alle medie e 69 cattedre alle superiori più altre 32 ore di spezzoni orario. Nel frattempo i posti di sostegno sono aumentati di 223 unità, conferiti a personale sempre senza titolo, avendo le graduatorie dei docenti specializzati ormai esaurite. Solo la scorsa settimana sono stati distribuiti alle scuole dall’Ufficio scolastico provinciale altri sei posti in deroga all’organico di diritto ed in data odierna, 25 febbraio, sono stati concessi ulteriori due posti alla nostra provincia.

I posti in deroga vengono concessi, previa motivata richiesta, quando sopraggiungono nuove iscrizioni in corso d’anno di alunni certificati oppure quando le procedure di certificazione giungono alla conclusione con l’attestazione del riconoscimento dei benefici previsti dalla legge. Ecco il perché di questo moltiplicarsi di posti in corso d’anno.

All’incontro informativo per il personale precario svoltosi venerdì scorso da Team Service molti dei presenti mi hanno chiesto chiarimenti in merito e hanno ipotizzato l’eventualità di iscriversi al test preselettivo in Liguria. Le prove di accesso al percorso consistono in un test preselettivo, in una o più prove scritte e in una prova orale; sono ammessi alla prova scritta un numero dei candidati pari al doppio dei posti messi a disposizione dall’ateneo, dunque centoventi ammissioni in più in Liguria rispetto al contingente piemontese. Perché non tentare la sorte fuori regione? Ed inoltre non dimentichiamoci che, oltre a limitare le possibilità di accesso al personale queste scelte danneggiano gli alunni, che dovrebbero avere la dovuta garanzia di continuità e di preparazione professionale del personale che li segue nel percorso scolastico, e le loro famiglie. Questa criticità sarà portata all’attenzione nelle prossime settimane anche con manifestazioni unitarie, che hanno per obiettivo la giusta stabilizzazione del personale precario della scuola italiana. Prof.ssa Chiara Cerrato, segretario generale aggiunto Cisl Scuola Alessandria Asti. 

Chiara Cerrato

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