Oggi, domenica 16 dicembre, si svolgeranno le primarie aperte per l'elezione del Segretario del Partito Democratico del Piemonte. Candidati alla successione di Davide Gariglio, la consigliera comunale di Torino Monica Canalis, il biellese Paolo Furia e il senatore dem Mauro Marino. Di seguito l'appello al voto dei tre candidati.
Monica Canalis e il suo appello al voto
Monica Canalis: "In un momento difficile per l’Europa, per l’Italia e per il Piemonte, ho deciso di metterci la faccia e di accettare di candidarmi per il ruolo di Segretario del PD del Piemonte. Per mettere a disposizione la mia esperienza professionale, all’estero e in Italia, la mia esperienza personale nel mondo cristiano della solidarietà e dell’educazione dei giovani e la mia decennale esperienza politica alla guida della Scuola di Formazione del PD piemontese. Vorrei che la mia candidatura, femminile e fuori dagli schemi, aiutasse tante persone a riavvicinarsi alla politica e al Partito Democratico. Il PD deve ripartire e per farlo ha bisogno di volti nuovi. Mobilitiamoci per riabilitare la dignità della politica".
Paolo Furia e il suo appello al voto
Paolo Furia: "Ho deciso di candidarmi a segretario regionale del PD perché il nostro partito oggi deve essere ricostruito per non morire. C'è bisogno di realizzare un'alternativa a Lega e 5 stelle. Tanta gente la chiede, non sapendo più dove sbattere la testa. Il Partito Democratico può essere questa alternativa, solo se saprà scommettere su un rinnovamento di qualità che rimetta al centro alcuni temi fondamentali. Il lavoro, da creare e da difendere, anche recuperando un rapporto con i sindacali e con quelle categorie di nuovi lavoratori perlopiù ignorati dalla politica. L'ambiente, perché la cura del territorio, la manutenzione di torrenti e sentieri, la gestione accorta delle tante aree dismesse, il consumo di suolo "meno di zero" (il recupero di verde dal costruito), le fonti di energia rinnovabili sono il futuro. L'Europa, che sia opportunità per tutti e che sia più equa, più generosa, più solidale. Ci vuole un Partito meno degli eletti e più dei cittadini. Porto l'esperienza, spesso ignorata o sottovalutata, dei "militanti di base" (sono consigliere comunale a Biella e sono stato lì segretario provinciale del Partito). Un partito più all'altezza delle persone e delle loro vite correnti sarebbe già un modo per uscire dalle stanze chiuse in cui i cittadini troppo spesso ci hanno percepiti".
Mauro Marino e il suo appello al voto
Mauro Marino: "Queste primarie rappresentano un punto di svolta da cui ripartire per costruire un PD inclusivo e coinvolgente che ponga al centro le persone, e sono un'occasione per ridefinire la nostra mission, partendo dalle radici delle culture che hanno dato vita al PD per proiettarci verso il futuro della sfida delle elezioni regionali. Amare il Piemonte, amare il Pd vuol dire non arrenderci alla paura e impegnarci per la nostra comunità, per i nostri territori per contrastare le disuguaglianze sociali ed estendere i diritti".